Progettare uno spazio è come creare la ricetta perfetta: è questione di dosi, di ingredienti, di gusto. Parola di Ed Ng e Terence Ngan, da oltre vent’anni alla guida di AB Concept. Pluripremiato studio di architettura e design con sedi a Hong Kong, Taipei e Milano
Clienti in sedici Paesi diversi, progetti realizzati in oltre trenta città sparse per il mondo e tre sedi, a Hong Kong, Taipei e Milano: sono questi i numeri da capogiro con cui si presenta AB Concept, studio internazionale di architettura fondato nel 1999 da Ed Ng e Terence Ngan.

La collaborazione tra i due progettisti si basa su una grande alchimia e sulla complementarità delle competenze e delle attitudini: Ed è un interior designer ossessionato dagli spazi e profondo conoscitore dei materiali, Terence un architetto fissato con la cura maniacale dei dettagli e naturalmente portato per il problem solving. E proprio partendo da questo background, AB Concept si concentra sulla creazione di ambienti dal lusso elegante, ricchi di soluzioni sartoriali che li rendano unici, con rimandi al contesto e alla tradizione del luogo affinché risultino istintivamente famigliari e rassicuranti.

Dall’hospitality al retail d’alta gamma, passando per il settore residenziale, l’approccio adottato è simile a quello di uno chef che, per realizzare la ricetta perfetta con un equilibrato mix di sapori, studia a fondo la cultura del luogo e sperimenta, mescolando gli ingredienti in differenti proporzioni fino a ottenere un gusto equilibrato e avvolgente.

“Applichiamo sempre lo stesso schema di pensiero a ogni progetto, non importa se piccolo o grande – raccontano Ed e Terence – Ci sforziamo di creare ambienti belli e funzionali, che offrano un momento unico a chi li visita o li vive. Desideriamo che le esperienze vissute si trasformino in ricordi, e che vengano condivise, così da invogliare altre persone a esperire i nostri spazi. Non seguiamo le mode e non perseguiamo uno stile unico, semplicemente applichiamo la nostra filosofia. Come un buon piatto, ogni progetto deve essere ben bilanciato, ma deve anche contenere una nota a contrasto che lo renda interessante”.

Una filosofia – e un metodo – che si legge chiaramente scorrendo il loro ricco e straordinario portfolio, nel quale non mancano mai chiari riferimenti alla cultura e al genius loci di ogni progetto. Ai quali, però, sempre si affianca un touch contemporaneo, in grado di trasformare la storia e le tradizioni in spazi e suggestioni da vivere nel presente.

Carico di rimandi alla storia della Cina, l’interior della struttura ricettiva Yan Tau Shan combina dettagli tradizionali a suggestioni occidentali, derivate dal passato portuale dell’area. Attraverso il calibrato intervento di AB Concept, l’antica casa di epoca Ming è ritornata a nuova vita, ed è stata traghettata nel futuro rispettandone la storia.

All’esterno si ritrovano i tratti della classica casa a corte – tetti di tegole grigie, verande a graticcio e un ampio cortile con bonsai di cipresso adagiati sull’acqua in omaggio al paesaggio tradizionale cinese – mentre all’interno, l’aspetto è energico e moderno. Divani dalle linee mid-century declinati in giallo brillante e verde acqua sono affiancati da tradizionali piatti in ceramica oversize e lastre di vetro splendidamente incise con forme astratte che rievocano le montagne e i fiumi di Fuzhou e le barche a vela che un tempo trasportavano in Occidente i preziosi te della regione.

Si fonda sul grande rispetto del luogo anche il restyling del ristorante Paper Moon Giardino nel Quadrilatero della Moda a Milano. Il locale occupa un edificio ottocentesco, sottoposto a vincoli di tutela. Ed e Terence non ne hanno cambiato l’impianto spaziale ma, preservando i soffitti affrescati e la ritmica scansione delle sale, hanno ricavato sei ambienti elegantemente decorati con specchi e imbottiti scelti nei delicati e rilassanti toni del beige, in contrasto con il glamour spesso troppo ostentato nelle vicine boutique del Quadrilatero della moda.

Estremamente chic anche il nuovo Laguna Baycourt di Gamagori, in Giappone, un hotel sospeso tra natura e artificio “Caratterizzato da uno schema di colori a contrasto ed elementi a forma di onda – racconta Ed Ng – che ci hanno aiutato a riproporre con il nostro codice la linea della costa poco distante”. Un codice colto e sofisticato che ispira anche i loro progetti retail, tra i quali spicca lo store di Lalique a Shanghai.

Qui il concept ruota attorno al tema della foresta, fin dalle origini la principale fonte di ispirazione per i prodotti in vetro di Lalique. Una foresta misteriosa e chic, con legno di carbone marugame dal pavimento al soffitto, lastre di marmo nero e forme curve e voluttuose che, volutamente, riecheggiano le sinuosità del corpo femminile. E ovunque i naturali bagliori dei preziosi vetri Lalique, disposti su un sistema di mensole terra-cielo a creare una fitta trama simile a una foresta, che invita i clienti a entrare per esplorare lo spazio e scoprirne i dettagli.

Ma, probabilmente, la sfida più difficile affrontata da AB Concept è stata quella di disegnare il loro nuovo headquarter a Hong Kong: essere clienti di se stessi non deve essere stato facile per professionisti che puntano alla perfezione, e ogni scelta è stata così ben ponderata che i soci non possono che essere soddisfatti del loro nuovo atelier. L’avventura della re-location è iniziata con l’individuazione della zona in cui trasferirsi, il Victoria Dockside, un’area in rapida espansione e il quartiere in cui è nato Ed Ng.

“Abbiamo colto questa opportunità per cambiare radicalmente il layout dei nostri uffici – hanno dichiarato – e presentare un concept diverso per un ambiente altamente collaborativo. Abbiamo pensato a come rendere migliore il workflow e la logistica, per esempio noi due non abbiamo più una scrivania di rappresentanza ma dirigiamo il lavoro muovendoci tra i desk del nostro team”.

Un altro radicale cambiamento è stata la riduzione della material library, eliminando i campioni superflui per scegliere con più facilità e in minor tempo tra le opzioni pre-selezionate. Gli uffici hanno così assunto l’aspetto accogliente di un appartamento panoramico affacciato verso il porto e lo skyline, punteggiato da studiati pezzi di design e arte neo-pop. La scenografia ideale per trovare la giusta ispirazione e lasciar fluire nuovi progetti e idee.
