All’interno della tenuta Wanas, nel sud della Svezia, due edifici sono stati convertiti in boutique hotel e ristorante su progetto di Kristina Wachtmeister
La trasformazione di due vecchi fienili in hotel & restaurant a cura di Kristina Wachtmeister combina arte e cucina con natura e storia. Un luogo magico e intrigante circondato dal grande parco del castello che ospita la collezione permanente di sculture, create appositamente dagli artisti per la Wanas Foundation.

L’atmosfera rurale e la storia secolare del posto, che risale ai tempi medievali, hanno determinato le scelte progettuali. I punti chiave della ristrutturazione sono infatti l’essenzialità, il calore e la matericità tipici della campagna.

Partendo da questi semplici concetti, Kristina Wachtmeister ha voluto salvaguardare e valorizzare il più possibile l’autenticità degli ambienti esitenti: due edifici del XVIII secolo con pareti molto spesse in muratura e mattoni, avvolti da imponenti coperture.

Si è avvalsa così della collaborazione dei produttori locali e ha utilizzato materiali e arredi trovati nella tenuta mescolandoli con dei pezzi comprati all’asta e con alcuni elementi appartenenti al design scandinavo.

Un mix molto interessante che combina oggetti nuovi e vecchi, che lega lo stile nordico contemporaneo ai classici di metà secolo e che scalda l’ambiente rustico introducendo piccoli dettagli raffinati.

L’hotel si inserisce nell’ex scuderia dove le undici stanze trovano posto sia al piano terra che al piano primo. Qui le pareti sono bianche, i letti ineari ma morbidi, gli armadi estremamente sobri realizzati in legno di quercia e cuoio. Semplicità è la parola d’ordine all’interno delle camere che risultano in ogni caso intime e accoglienti grazie ai tessuti, ai colori caldi e al pavimento realizzato con legname locale.

Nell’area comune troviamo invece un ambiente più casalingo. Le pareti blu carta da zucchero e gli arredi degli anni Settanta e Ottanta, trovati nell’attico del castello, ricreano una zona salotto dove poter conversare e lavorare serviti dal bar che ricorda volutamente la cucina di casa.

Di fronte all’albergo, collegato da un piccolo viale in ghiaia, si trova il ristorante, ricavato nell’ex stalla. La cucina a vista e un grande bancone costituiscono il punto d’incontro tra avventori e chef mentre i tavoli di diverse forme e dimensioni vivacizzano l’ambiente e consentono di vivere lo spazio interno in maniera versatile.

Qui il grande camino riunisce gli ospiti nelle lunghe e fredde sere d’inverno mentre la terrazza e il prato all’esterno offrono in estate una speciale vista sul castello e sulla galleria d’arte.