Lo studio Esqvta rinnova gli interni di un’antica dimora del Settecento a Lisbona. Un progetto premiato con il Silver A’ Design Award, dove vecchio e nuovo vanno a braccetto
Tra pregiati dipinti murali, decorazioni sfarzose e ornamenti barocchi, il CR Apartment è un tripudio di grandeur nel cuore della Lisbona più antica, al primo piano di un palazzo del XVIII secolo dove un tempo sorgeva un hôtel particulier che ha poi lasciato spazio alla residenza di Pedro Espirito Santo, decoratore d’interni noto nella capitale portoghese per i suoi eleganti e vivaci ricevimenti.
Composto da undici stanze, l’appartamento è stato di recente ristrutturato dallo studio Esqvta attraverso un progetto volutamente “silenzioso”, per citare gli architetti autori del restyling: “Più che proporre, era necessario omettere. Più che progettare, recuperare e integrare. Più che comporre, risultare semplici”.
Il frutto di questo lavoro, in cui sono stati coinvolti anche pittori artigiani, è una casa-gioiello di oltre 300 metri quadrati, attraversata in lungo e in largo, su pareti e soffitti, da affreschi, stucchi e decori preziosi. L’opulenza architettonica colpisce e per valorizzarla si è scelto di contrapporvi arredi essenziali e studiati pezzi di design. Premiato con il Silver A’ Design Award, il progetto è stato, dunque, portato avanti in punta di piedi con un’operazione di conservazione e restauro del patrimonio storico.
“Riflettendo sulle esigenze che può avere una famiglia, abbiamo ricavato un ambiente con sei bagni indipendenti al posto dell’unico che c’era precedentemente”, ha spiegato Vitor Almeida, l’architetto portoghese, classe 1974, a capo del team Esqvta. La sfida non era semplice, si trattava di integrare nuove tipologie di locali nel layout originale, cosa che si è ottenuta ricorrendo ad arredi strutturali e pareti divisorie in vetro e specchi, acciaio inox e ottone.
Al tempo stesso, c’era l’esigenza di preservare l’esistente in tutta la sua sontuosità e ricchezza, assicurandosi, quindi, di non modificare la forma della splendida cornice originale, cambiandone e aggiornandone, però, il contenuto. Di qui l’attenta selezione di pezzi di design del XXI secolo, che dialogando con l’antichità circostante proiettano lo sguardo in una dimensione fluttuante, senza tempo: si va dal grande tavolo rotondo al centro della sala da pranzo alla cucina hi-tech, dai letti a baldacchino ai bagni in stile impero.
L’idea è che “la storia oggi è scritta in una lingua diversa, con altri oggetti e nuove argomentazioni; tuttavia il principio di ideazione e costruzione resta lo stesso: una casa in cui vivere, che desidera solo di essere vissuta”.
Una volta varcato l’ingresso si è catapultati in un trionfo di velluti, marmi, legni, e in una tavolozza di colori giocata su toni morbidi come il rosa cipria e il salvia: l’atmosfera è romantica e insieme lussuosa e regale, le varie zone della residenza sono legate tra loro in un flusso organico, la miscela tra vecchio e nuovo si percepisce in tutto lo spazio senza linee di separazione.