Progetti
Tracce di memoria

A Berlino, un ex magazzino trasformato in casa studio tra retaggi industriali e pezzi d’arredo preziosi

«La vita qui va molto più lenta rispetto al centro città. Non ci sono caffetterie alla moda, non ci sono ristoranti, c’è molta calma e l’atmosfera ideale per concentrarmi sul lavoro. Inoltre, il lago qui vicino è bellissimo in estate» racconta entusiasta Ewelina Makosa, interior decorator e artista che con il suo compagno, il designer Jan Garncarek, ha scelto di stabilirsi nel quartiere berlinese di Reinickendorf.

La coppia, originaria della Polonia, ha trovato la propria casa in un loft industriale dalla storia affascinante: ex magazzino di una fabbrica pesante, ricovero per gli aerei durante la Seconda Guerra Mondiale, edificio abbandonato fino a quando un impresario ha scelto di acquistarlo per dividerlo in lotti abitativi.

Ewelina e Jan hanno fermato i lavori di ristrutturazione e scelto di mantenere lo spazio in condizioni originali, ruvido e segnato dal tempo. I pavimenti in cemento grezzo, le paresti scrostate, i muri in mattoni rossi e le porte in metallo originali definiscono l’ambiente, luminosissimo grazie alle ampie finestre industriali e con soffitti alti ben cinque metri.

Continua Ewelina: «Abbiamo fatto solo alcuni interventi base, per lo più da soli. Ci piacevano i muri imperfetti e volevamo mantenere il magazzino così com’era, aggiungendo qualche bel mobile. Il nostro spazio cambia costantemente, dipende molto dal progetto artistico a cui sto lavorando. Mi piace anche sperimentare nello spazio quando si tratta di interni, design o arte, lasciandomi ispirare dalle vibrazioni e dal mood del momento».

L’open space è organizzato in aree funzionali solo attraverso la disposizione degli arredi. Un tappetto delimita la zona soggiorno, risolta con tavolini, pouf e poltrona disegnati da Jan Garncarek e con il divano Tatra, un elemento Anni 60 proveniente dalla Cecoslovacchia dove era diffusissimo.

Sotto una delle finestre il delicato prototipo di una scrivania in vetro del padrone di casa individua l’home office, mentre sul lato opposto il tavolo da pranzo e un e un lungo piano di lavoro definiscono l’essenziale cucina. Vezzo originale, la scelta di realizzare un angolo fitness, con attrezzi vintage.

Una scala di legno conduce al soppalco dove è stata ricavata la camera da letto. In questo ambiente, più caldo, il pavimento è stato rivestito in legno chiaro. Il letto basso strizza l’occhio all’oriente, le privacy è garantita da un sistema di tendaggi morbidi che si chiudono all’occorrenza, gli stessi che schermano la vasca da bagno freestanding posta di fronte.