Il colore definisce e ordina lo spazio nel progetto di Hong Designworks per The New Silk Road. Dove arredi versatili e non convenzionali generano spazi dinamici che stimolano la creatività
Le Corbusier non è stato solo un maestro dell’architettura ma anche un pioniere nello studio del colore e del suo impatto sulla percezione dello spazio, formalizzando per la prima volta nel saggio Architectural Polychromy una gerarchizzazione delle diverse tonalità e il ruolo compositivo del colore in architettura.

In particolare, nell’articolo “Purism” scritto con Amédée Ozenfant nel 1920, Le Corbusier spiega che le sfumature possono essere disposte gerarchicamente e ha definito la prima gamma di colori come “la grande gamme”, che consiste in tonalità come ocra, rosso, marrone, bianco, nero, blu e i loro derivati. Secondo Le Corbusier, quelle tonalità sono stabili, potenti e capaci di reggere la tela perché si mescolano armoniosamente fra loro.
Quelli, secondo il maestro, sono i colori essenziali che possono essere utilizzati in tutte le grandi epoche. Ed è proprio alla lezione del grande architetto svizzero che si è ispirato lo studio Hong Designworks per il progetto dei nuovi uffici della e-commerce company The New Silk Road a Xi’an, nella zona della in cui si concentrano le realtà legate all’universo dell’high-tech e dell’innovazione.

In linea con la flessibilità e il dinamismo delle attività ospitate, svincolate dalle tradizionali rigidità della postazioni di lavoro fisse, il progetto di interni si è sviluppato intorno a un impianto distributivo che sostituisce agli uffici privati convenzionali una ripartizione dello spazio per aree funzionali indipendenti ma comunicanti – e all’occorrenza convertibili in grandi ambienti di aggregazione e collaborazione – utilizzando a questo scopo una palette di colori che nel suo svolgersi segna la transizione tra le diverse aree.
Al bianco, che domina e sottolinea i volumi architettonici, si affianca il rosso, simbolo di energia e dinamismo e artefice di suggestivi effetti visivi, mentre il rosa è utilizzato come elemento di raccordo fra gli ambienti. La reception ospita due originali strutture cilindriche, che fungono rispettivamente da area di attesa e di lettura e si connotano per un’impronta futuristica e al tempo stesso elegante sottolineata dai tagli obliqui delle aperture di accesso.

Un’illuminazione d’ambiente, diffusa da luci curvilinee annegate a soffitto, segue e ammorbidisce il profilo dei volumi architettonici creando un percorso visivo morbido e fluido. Gli uffici privati di rappresentanza dei soci fondatori, dagli interni essenziali ma accoglienti, sono collocati nella zona più interna e isolati acusticamente per garantire la giusta privacy durante gli incontri più importanti, mentre spazi ufficio e sale riunione sostituiscono le tradizionali postazioni con pouf e soffici divanetti all’insegna di modalità di lavoro libere da vincoli.
L’esito complessivo è un ambiente office aperto, vibrante e anticonvenzionale, concepito per stimolare il pensiero creativo e proporre la giusta atmosfera in ogni momento della giornata.