Neri&Hu firma a Fuzhou Relic Shelter. Un’architettura nell’architettura, ricca di richiami alla storia e alla cultura locali reinterpretate secondo un linguaggio contemporaneo che ibrida tradizione e modernità
È pieno di sorprese Relic Shelter, l’ultimo lavoro firmato da Neri&Hu nella città cinese di Fuzhou. Il suggestivo involucro di questo nuovo edificio ispirato a uno dei simboli della città, il tempio Jinshan, fissato nella memoria collettiva locale dalle immagini scattate da fotografo scozzese John Thomson alla fine dell’800, racchiude infatti al suo interno una complessa struttura in legno risalente alla dinastia Qing.

Un’architettura nell’architettura che nella scenografica atmosfera degli interni, giocata su un sapiente contrasto di luci e ombre, richiama l’immagine di una foresta di legno riccamente modellata.

Altrettanto sorprendente l’attuale destinazione d’uso: Relic Shelter ospiterà infatti temporaneamente l’ufficio vendite di una grande immobiliare che, al termine delle operazioni, donerà la struttura alla città permettendone la riconversione alla sua funzione definitiva di tea house.

Situata nella zona più antica della città la Relic House, concepita come una casa alla sommità di un picco roccioso, spicca in un contesto punteggiato di torri di appartamenti con il suo fronte principale, connotato da un paramento rosso – richiamo alle tradizionali costruzioni in terra della regione – coronato da un ulteriore livello rivestito da un involucro in lastre in rame, ispirato ai tetti delle pagode, che con la loro particolare disposizione offrono scorci visivi sugli interni dell’edificio.

All’ingresso un suggestivo specchio d’acqua accoglie i visitatori, che attraverso un sinuoso percorso vengono condotti alla scenografica hall a doppia altezza articolata intorno alla struttura lignea che definisce spazialmente gli interni. Recuperata da una antica abitazione Huizhou, uno degli stili dell’architettura tradizionale cinese, questa preziosa testimonianza del passato è stata incorporata come elemento forte di un progetto che ne ha fatto il principale elemento ordinatore di interni in cui coesistono armoniosamente materiali tradizionali e contemporanei.

La sua ossatura, accuratamente restaurata, compone una navata centrale, simile a quella di una cattedrale, e due corridoi laterali, all’interno di un grande ambiente in cui trovano spazio cluster di sedute separati da leggeri frame in rame disposti secondo una configurazione che richiama quella delle corti degli edifici tradizionali cinesi.

In questa preziosa coreografia i percorsi interni accuratamente disegnati, attraversati da lame di luce e scanditi da ordini di pilastri in legno, si fondono a tocchi di modernità come i frame metallici che ne suddividono gli spazi e i pavimenti lapidei, creando un’aura di suggestiva eleganza che ben rappresenta la cifra stilistica del duo di progettisti e designer orientali.

Come in altri progetti firmati da Neri&Hu l’edificio è punteggiato da vuoti, tagli e aperture che incorniciano suggestive viste sugli esterni e gli interni, disposte secondo una progressione di livelli che culmina in un soppalco affacciato sulla antica struttura lignea.

All’esterno, una corte circolare funge da elemento di collegamento tra la sala principale a est, gli spazi multifunzionali dell’ala ovest e l’ingresso alle torri di appartamenti del prospetto nord, ed è circondata da un paramento murario le cui aperture offrono una scenografica vista sullo specchio d’acqua dell’entrata principale. Relic Shelter comprende anche un livello interrato, dove un oculus collega il parcheggio sotterraneo a una sala di degustazione impreziosita da una suggestiva cascata.
