Le sedi Linkedin di Parigi, Monaco, Madrid e Milano offrono spazi nuovi e non asettici, rivolti alle nuove generazioni di lavoratori nomadi. Un progetto dello studio Il Prisma, che ha introdotto soluzioni innovative ed esaltato le peculiarità socio-culturali di ogni location
Le sedi Linkedin di Parigi, Monaco, Madrid e Milano offrono spazi nuovi e non asettici, rivolti alle nuove generazioni di lavoratori nomadi. Un progetto dello studio Il Prisma, che ha introdotto soluzioni innovative ed esaltato le peculiarità socio-culturali di ogni location
Una nuova metodologia in grado di orientare le società che devono ridisegnare i propri ambienti di lavoro e una pista progettuale attenta ai fattori percettivi e sensoriali, per realizzare spazi nuovi e non asettici rivolti a nuove generazioni di lavoratori nomadi. E’ il percorso di analisi e progettazione partecipata Redefine Your Habits proposto dallo studio Il Prisma di Milano. Un processo di progettazione multidisciplinare che oltre alla sfera fisica e architettonica coinvolge anche il mondo comportamentale e digitale introducendo soluzioni innovative, come la possibilità di lavorare in qualsiasi ambiente dell’ufficio portandosi il proprio supporto tecnologico. Un nuovo modo di lavorare che però può funzionare se insieme alla creazione fisica dello spazio si educa contestualmente la popolazione aziendale al corretto utilizzo degli ambienti e a lavorare per obiettivi.
Le premesse e il concept
Il processo di progettazione multidisciplinare, oltre alla sfera fisica e architettonica, ha coinvolto anche il mondo comportamentale e digitale introducendo soluzioni innovative, come la possibilità di lavorare in qualsiasi ambiente portando con sé il proprio computer
L’identità di LinkedIn è stata innanzitutto definita come l’ambiente (virtuale) dove le attitudini e le skill personali possono trasformarsi in eccellenza, sia attraverso la ricerca o l’offerta di posizioni lavorative migliori, sia attraverso la creazione di nuovi contatti e partnership, sia attraverso la diffusione di cultura e contenuti professionali, attraverso endorsement o tramite percorsi di apprendimento online. Quindi, l’applicazione della metodologia Redefine Your Habits ha permesso l’identificazione di un modello di progettazione basato sui valori della società, quali Members Come First e Act Like an Owner, che creano appartenenza e responsabilità, Relationships Matter e Be Open, Honest and Constructive, che sono alla base dell’atmosfera familiare, e Demand Excellence e Take Intelligent Risks, che spingono il team a perseguire obiettivi sempre più alti. Valori condivisi da tutti i membri, che guidano a livello globale il brand ma che vengono percepiti localmente con differenti sfumature in base a culture, abitudini e bisogni dei singoli team. Quattro le sedi coinvolte – Italia, Francia, Spagna e DACH, ovvero Tedesca, Austriaca e Svizzera – dove abitudini, relazioni e tradizioni locali sono state tradotte attraverso spazi funzionali alle loro peculiarità. Sei gli spazi identificati come caratterizzanti lo spazio e le attività che vi si svolgono.
Reception: uno spazio di immersione completa nel brand, ma dove già si percepiscono le caratteristiche, in termini di colori e sapori, della location in cui è immerso.
Breakout: spazi dedicati alla socializzazione, per aumentare la collaborazione e il senso di appartenenza: dal gioco con i colleghi alla condivisione del pranzo o di un aperitivo.
Lounge: uno spazio calmo, legato alla natura o riservato e silenzioso, leggermente nascosto, per rasserenare gli animi. Uno spazio dove riposare, fare yoga, oltre che, naturalmente, lavorare.
All Hands: un ambiente in cui tutti i dipendenti possono trovare posto e partecipare. Dove si svolgono riunioni informative, legate a comunicazioni aziendali o a programmi di formazione.
Meeting: spazi di “intelligenza collettiva” per collaborare e raggiungere insieme gli obiettivi, perché un gruppo di persone è in grado di generare molto più valore, innovazione e creatività di quanto potrebbe fare un singolo.
Drop In: spazi in cui svolgere compiti che richiedono particolare concentrazione, dove ogni dipendente – oltre al proprio desk in open space – può trovare momenti personali per pensare e progettare.
Una volta identificati gli elementi identitari e gli spazi caratterizzanti l’attività di Linkedin e dei suoi team si è quindi passati alla progettazione delle singole sedi.
Monaco
La DACH è un’unica regione che si estende in più paesi – Germania, Austria e Svizzera – mantenendo radici ed eccellenze comuni. La sede di Monaco è quindi stata disegnata come The DACH Gate, selezionando alcuni temi progettuali che evidenziassero l’unicità dell’area.
In primis la zona Landmarke, ispirata alla passione del team locale per la vita all’aria aperta e ai paesaggi alpini della regione. Roccia, rovere e piante integrate con una tecnologica infrastruttura audio video creano un anfiteatro che permette riposo, socializzazione. Un podio centrale con due alberi concettuali diventa il palco dedicato agli oratori, mentre un’area brainstorming reinterpreta l’archetipo della casa sull’albero e tronchi sospesi e una parete verde introducono a un’area breakout progettata con rovere tagliato al grezzo.
La Konzertsaal si ispira invece alla musica classica dei maestri della DACH del Settecento. Qui una struttura sospesa evoca la metafora di un carillon, dove trombe di ottone diffondono le note di un piano nascosto dall’area lounge. Mentre lo spirito tecnologico della regione è stato raffigurato nella zona Wiege der Technik: dal settore automotive a quello farmaceutico, ricerca e innovazione sono parte dello spirito del territorio, qui rappresentate con un cubo di specchi sospeso che simboleggia la collaborazione.
Madrid
Il sole è il cuore della cultura spagnola: tutto a Madrid ruota attorno al El Patio de Luz, elemento centrale del progetto e punto di convergenza delle orbite di tutti gli altri spazi. Progettato per la comunicazione e la convivialità, utilizza una pergola in legno, un soffitto retroilluminato e un pavimento in ceramica per trasmettere l’essenza del tipico patio iberico.
La Spagna ha anche dimostrato il suo talento nel realizzare grandi cose partendo da zero. Il concetto di volontà e determinazione per superare i limiti, attraverso un linguaggio innovativo, è stato interpretato con l’idea di cambiare il punto di vista: l’area di brainstorming è una zona lounge riconfigurabile in infinite soluzioni all’interno di un nido di tessuto-metallo mentre la drop in room Picasso celebra la reinterpretazione della realtà attraverso una parete decostruita. In aggiunta un’opera di Ruben Sanchez rappresenta una figura a cavallo di un toro che esce da una caverna prismatica, metafora dei tempi bui della crisi economica e della mancanza di ispirazione in un processo creativo. Al di fuori di questa caverna, un’esplosione di colori rappresenta un mondo pieno di possibilità.
Parigi
Gli uffici di Parigi sfruttano la pianta di un edificio Haussmaniano per rappresentare un Worksphere Ecosystem nel quale sette tematiche caratterizzano il design di ogni ambiente. Tra questi, Symphonies visuelles parla della tradizione francese legata a cinema, opera, teatro e generalmente a tutto ciò che è show. Un’eccellenza che ha ispirato la progettazione di una All Hands dove un palco francese tradizionale può accogliere eventi speciali e i posti per il pubblico sono rappresentati da una gradonata a disposizione dei dipendenti.
Nel Cafè de Phares cemento, ferro, legno grezzo e lampade vintage sono stati utilizzati per ricreare l’atmosfera in un bistrot intellettuale mentre Détails de Style offre diversi work setting organizzati concettualmente come una strada di boutique dove ogni vetrina rappresenta un’eccellenza francese nell’alta moda.
Particolarissima anche l’area Idée de Parfum, che prende ispirazione da essenze e aromi delle più esclusive fragranze, dei più sofisticati piatti e dei più preziosi vini della tradizione francese. Qui il corridoio è un percorso verde con piante sospese e alberi concettuali, mentre le sale riunioni sono progettate con vetri da serra e pergole di legno che richiamano alla memoria i luoghi dove l’eccellenza francese crea fragranze e sapori unici.
Milano
L’Italia ha la capacità di adattarsi alle situazioni che si evolvono pur mantenendo vive le proprie tradizioni. Non stupisce quindi che gli uffici di Milano siano stati progettati attorno alla metafora dei “luoghi di trasformazione”, ovvero ambienti in cui il talento puro viene trasformato in valore. In collaborazione con il team locale, sono stati selezionati cinque luoghi particolarmente rappresentativi dell’Italia e di Milano: Il Teatro, Il Ristorante, La Sartoria, La Cantina e Il Giardino Segreto, quest’ultimo progettato con in mente i paesaggi italiani e le nostre eccellenze agricole.
Fin dall’ingresso negli uffici di LinkedIn Milano l’esperienza è unica: una lobby completamente blu accoglie gli ospiti con un IN bug, due touch screen per digital signage e una rastrelliera di bici brandizzate LinkedIn a disposizione dei dipendenti per l’uso quotidiano.
Spettacolo e cultura, divertimento e apprendimento vengono rappresentati nel Teatro, spazio polifunzionale che si adatta a varie esigenze grazie alla sua flessibilità: su una grande gradonata in legno dai toni caldi si mettono in scena non soltanto i risultati lavorativi, ma vengono coltivati giochi, passioni ed esperienze.
Anche la tavola ha sempre rappresentato il luogo dove l’italianità può esprimersi, sinonimo di qualità e relazione. Quindi, in linea con lo spirito conviviale e informale del team italiano, la giornata lavorativa inizia con la colazione, la pausa pranzo diventa un momento di condivisione e ogni break è un’occasione per riprendere energia e condividere idee e progetti.
Insolito e avvolgente, Il Giardino Segreto è il luogo simbolo dei nostri prodotti della terra: curve morbide e profumi intensi caratterizzano un vero e proprio angolo di pace dove potersi rilassare ammirando il panorama urbano o dove organizzare incontri di lavoro in una cornice alternativa. Infine, non potevano poi mancare i nostri vini: La Cantina è uno spazio per incontri importanti o il luogo dove ascoltare buona musica bevendo un bicchiere di vino, isolandosi dalla frenesia dell’open space, in un ambiente caratterizzato da materiali tattili e profumati che fanno vivere al fruitore un’esperienza sensoriale completa. Un luogo “non connesso” nell’azienda più connessa.