Il Raffles Hotel Shenzhen è un progetto iconico di LW Design. Con vista del delta del fiume Pearl, che si fonde con il carattere chic degli arredi e con una miscela di legno e marmo, di dettagli in metallo e accenti più morbidi
“Creare un ambiente che rifletta tutto ciò che una persona sognerebbe di avere nella propria casa, con l’aggiunta di tutte le comodità che possono essere offerte da un hotel”. Pia Sen di LW Design, studio con una lunga esperienza nel settore dell’hospitality, ha scelto queste parole per presentare il progetto del Raffles Hotel di Shenzhen, realizzato con il suo team di Dubai.

Un progetto unico sin dalla location: siamo in una delle metropoli più ricche e importanti della Cina, ai piani alti della One Shenzhen Bay, iconico grattacielo che rispecchia la rapidità del processo di crescita e modernizzazione della città.

Ed è vero: con le sue 168 camere e suite, di cui una presidenziale di oltre 400 metri quadrati, l’albergo regala un’atmosfera calda e accogliente, ma interpretata secondo i parametri di un’eleganza esclusiva e abbinata ai comfort tipici delle residenze di lusso.

Il tutto con una visione focalizzata sul paesaggio circostante: “La sfida è stata quella di integrare i panorami nel design”, ha spiegato Pia Sen. Tradotto: ovunque si trovi il visitatore, la vista è mozzafiato.

Questo già a partire dalla Sky Lobby al 34esimo piano, dove la maestosità del delta del fiume Pearl si fonde con il carattere chic degli arredi e con una miscela di legno e marmo, di dettagli in metallo e accenti più morbidi.

Tutto trasmette una sensazione di opulenza che, assieme a echi della Cina contemporanea, accompagna il visitatore anche negli altri spazi dell’hotel, dalla grandiosa sala da ballo ai locali multifunzionali destinati a riunioni, cerimonie, eventi, banchetti.

E lo stesso avviene nei corridoi abbelliti con manufatti artistici e nelle stanze adornate con pannelli serigrafici, dove toni neutri si mescolano con tocchi di colore ispirati alla natura sia nei tappeti con stampe in filigrana, sia nei cuscini e nelle trapunte.

Sfumature ambra si accompagnano, invece, a metalli e tessuti preziosi nella già citata suite presidenziale, un vero e proprio appartamento con tanto di cucina, sala da pranzo, bagno turco, zona fitness.

E a proposito di fitness, al Raffles Hotel di Shenzhen non manca una Spa con pavimenti in rovere a spina di pesce e rivestimenti murali, completa di palestra, saune e piscina coperta a sfioro affacciata sulla baia.

Quanto ai punti ristoro, sono diversi. Si va dalla pasticceria concepita come una gioielleria, con luci ispirate alle nuance dell’ametista, al ristorante cinese dalla maestosa porta d’ingresso laccata, dove il marmo bianco a motivi geometrici si associa alle assi di legno chiaro dei pavimenti.

Per arrivare al ristorante giapponese, giocato su un mix di marmo e legno neri, di metallo color oro rosa e di velluto ruggine, oltre che su rimandi al Paese del Sol Levante, basti citare il motivo di fiori di ciliegio in rilievo sulla parete della cucina a vista.
