Con il ristorante Tori Tori, Studio Esrawe traduce l’eredità ancestrale della cultura giapponese in un’espressione scultorea e contemporanea. Dove l’atmosfera dark fa da contrappunto ai luminosi arredi in rovere chiaro
Selezionato per i Dezeen Award 2020, Tori Tori è il quinto progetto della rinomata linea di ristoranti giapponesi a Città del Messico, situato al piano terra di un edificio aziendale a Santa Fe, nel cuore del quartiere più moderno della città brulicante di scintillanti torri per uffici in vetro e acciaio.

Un moderno tempio culinario il cui progetto, a firma di Studio Esrawe, si ispira alle sobria leggerezza dell’artigianato giapponese e alle sue antiche tradizioni.

Il fulcro dell’interior design è rappresentato da due monumentali strutture pensili che enfatizzano lo spazio a tripla altezza ed evocano nella forma le antiche armature dei samurai.

Quello più grande si eleva sopra il tavolo teppanyaki e nasconde una cappa di aspirazione cilindrica mentre il secondo delimita l’area dedicata a un piccolo store giapponese “grab and go”. Entrambi trasformati in oggetti luminosi che definiscono e delimitano, grazie alle loro dimensioni oversize, i due poli del ristorante.

La parete principale, che ospita il sushi bar, è invece scandita da un muro nero a bassorilievo, decorato con eleganti stilizzazioni dei caratteri giapponesi.

Tori Tori è un omaggio alla luce e alla poesia delle ombre. Uno spazio dall’atmosfera intensa e sofisticata, dove le pareti scure fanno da sfondo agli arredi e dettagli in legno di rovere chiaro.

Uno spazio affascinante e misterioso, che si apre all’esterno e alla luce naturale grazie a una terrazza con tavoli teppanyaki e a una sala da pranzo privata circondata da una vegetazione lussureggiante.
