Progetti
Maharishi Tribeca

Il brand inglese di streetwear Maharishi ha scelto lo studio newyorkese ABA di Emily Abruzzo e Gerald Bodziak per il suo nuovo store a New York

È un design naturale e organico quello che anima lo store Maharishi Tribeca, che si fonde abilmente con l’immagine del brand. Il marchio inglese di street wear ha scelto lo studio newyorkese ABA di Emily Abruzzo e Gerald Bodziak per l’esecuzione degli interni.

Al piano terra di un classico edificio di ghisa nel quartiere storico di Tribeca, gli architetti hanno concepito lo store con linee leggere, e pulite: tutto l’interior design è caratterizzato da un sistema minimale di scaffalature cielo-terra adagiate a ogni parete, che trae spunto dagli storici magazzini newyorkesi, tradizionalmente organizzati proprio con il medesimo sistema di armadi a muro a tutt’altezza.

La scaffalatura è stata interamente realizzata in multistrato di pino, colorato in una gradazione verde oliva con sottotoni di grigio, una blend studiato fino all’ultimo goccio di colore, che fa vibrare con grande eleganza il bianco degli stucchi originali del soffitto e i toni mauve del prospetto.

Il colore scelto, spiegano gli architetti, agisce soprattutto da rimando narrativo al brand e ai suoi prodotti, cioè abiti che usano molta canapa e riutilizzano anche tessuti militari camouflage per creare uno stile ricercato e allo stesso pratico e urbano.

La griglia degli armadi a muro crea all’interno del negozio due macro spazi. A metà altezza si distende un mezzanino che crea una sala più intima. L’idea dello spazio doppio è ispirata ancora ai valori del brand, che miscela l’ispirazione all’oriente con la velocità dei ritmi occidentali, e combina motivi camouflage con un look Hi-Vis, ovvero gli indumenti ad “alta visibilta”, luminescenti, utilizzati alcune categorie lavorative.

Da Maharishi, dove ogni nicchia degli espositori ha un telo di cotone che, una volta srotolato, permette di trasformare gli stand per gli abiti in mini spazi deposito – dato che il negozio funziona anche da magazzino per gli arrivi dalla casa madre – il design è una sottile lezione di come la performance di uno spazio possa nascere dalla semplificazione dello spazio stesso. Una lezione su quel “less is more” di cui New York è maestra.