Progetti
Librairie Avant-Garde

China Architecture Design & Research Group progetta la Librairie Avant-Garde. Strutture dall’antico retaggio industriale diventano un luogo etereo che celebra l’eterna aspirazione dell’uomo alla conoscenza

A prima vista sembrano vestigia di un passato ormai tramontato. Eppure i dieci imponenti silos le cui forme cilindriche spiccano come grandi punti esclamativi alla periferia di Nanchino non sono solo un richiamo alla memoria industriale del luogo.

Rimaste a lungo in attesa di una second life, queste strutture l’hanno trovata con la realizzazione del Jiangsu Garden Expo Park, un grande parco naturale sorto su una ex area mineraria per celebrare la bellezza discreta dei giardini cinesi. E’ infatti grazie a questo grande progetto di rigenerazione urbana che queste anonime strutture in cemento diventano la Librairie Avant-Garde.

E non una libreria qualsiasi, ma una considerata fra le più belle al mondo. Il progetto curato da China Architecture Design & Research Group, con il rigore delle sue geometrie a spirale e le sue atmosfere eteree, trasforma la visita in un virtuale percorso di ascesa verso le vette della conoscenza e in una dimensione che trascende l’esperienza umana, ben simboleggiato dall’iscrizione, “Straniero sulla terra”, che accoglie i visitatori all’ingresso principale.

Il progetto ha preso spunto dalla funzione originale delle strutture, usate per trasferire il minerale estratto dalle vicine montagne e a questo scopo suddivise in tre livelli, tutti accessibili attraverso un percorso a scale che conduce i visitatori fino alla sommità dei dieci silos, le cui coperture sono state trasformate in altrettanti giardini circolari collegati da passerelle a creare un vero e proprio bosco. Per rispecchiare la tradizionale suddivisione tematica delle librerie ognuno di essi ha ricevuto una sua connotazione narrativa.

Dieci storie, dieci diversi racconti, dieci visioni oniriche: Estetica, Arte, Colore, Travel&Living, Archeologia, Letteratura, Scienze Umane, Poesia, e i due contenitori The Cashier Silo e The Ladder of Poets.  Ad accogliere i visitatori in ognuno dei percorsi è un ampio atrio d’ingresso, illuminato dalla luce naturale che filtra dalla volta dei silos e guida lo sguardo verso l’alto, quasi a incoraggiare la salita verso una nuova dimensione in cui lo spazio materiale diventa spazio spirituale. Non casuale la scelta del colore bianco, il cui candore connota pareti e scale con note suggestive e richiama la pagina bianca, inizio di ogni viaggio letterario.

L’andamento spiraliforme delle strutture è accentuato dagli scaffali espositivi realizzati in sottili lastre di acciaio verniciato, anch’essi esplicito richiamo alle pagine di un libro, che con i loro pieni e vuoti esaltano la percezione dimensionale dello spazio. Un’illuminazione d’accento è fornita da discrete sospensioni le cui forme quasi si dissolvono nel candore delle pareti, mentre in prossimità della sommità una sottile trama di cavi in acciaio richiama visivamente l’immagine di un portale di accesso verso una nuova dimensione  dello spirito.