Ispirata ai principi dell’International Style, con dettagli e materiali che omaggiano la tradizione locale e arredi d’autore: l’architetto Fernanda Marques firma per sé e per la sua famiglia un buen retiro con vista sull’oceano
Pochi pezzi d’arredo, elegantissimi e firmati, definiscono gli spazi della villa vista oceano dell’architetto brasiliano Fernanda Marques. Costruita tra la foresta pluviale e la spiaggia a Paraty, Rio de Janeiro, la casa in principio riservata alle vacanze è diventata la dimora fissa della famiglia a partire dal lockdown. Ambienti un tempo dedicati solo al relax si sono adattati all’uso quotidiano con piccole modifiche nell’assetto e nell’arredo.
La lezione del Movimento Moderno, del connazionale Paulo Mendes da Rocha e soprattutto di Mies van der Rohe, ha influenzato il progetto di Fernanda Marques. Una struttura portante in metallo, nascosta dal legno locale caldo e rassicurante, definisce un edificio sostenuto da pilotis, con grandi finestre a nastro aperte verso l’esterno e con pianta libera.
La mancanza di colonne e tramezzi ha permesso la realizzazione al piano terra di un grande open space in cui soggiorno, pranzo e cucina si susseguono senza soluzione di continuità e in diretto collegamento con l’area conversazione en-plein-air che introduce alla piscina.
A richiamare il territorio, assieme al legno, la pietra grigia chiara posata a pavimento, dentro e fuori. Tra i pezzi d’arredo rimanda alla tradizione del posto la lampada Lacrima del Pescatore di Ingo Maurer installata sopra il tavolo.
Al piano superiore l’area più privata, circondata da un terrazzo con balaustra completamente trasparente, per lasciare lo sguardo libero di spaziare tra la terra e il mare. Scenografica la camera padronale, con boiserie reinterpretata attraverso l’aggiunta di un pattern geometrico sulla superficie e un’apertura panoramica da svelare impacchettando i pannelli in un angolo.