Progetti
K11 Musea Store

La strana creatura nata dalle menti di Leaping Creative abita lo spazio di un negozio a Hong Kong, trasformando l’esperienza dello shopping nel viaggio in un’altra dimensione

Il progetto è iniziato con la visita a un grande impianto di riciclaggio. I materiali di scarto classificati e impilati hanno rivelato inaspettate sensazioni di ordine e di ritmo. La struttura appariva come un ecosistema naturale, è stato facile immaginare una creatura che avesse origine da tutto questo… Tutti i materiali vengono smontati, frantumati e compressi in altre forme. Nel processo ogni cosa perde gradualmente il suo aspetto originale. Quali possibilità di sperimentazione offrono i materiali di recupero nel contesto del design contemporaneo sperimentale? Con una forte curiosità, abbiamo iniziato il nostro progetto e il nostro esperimento”.

È partendo da questa riflessione su un mondo post-industriale, possibile e forse neanche troppo lontano, che il team di progettisti di Leaping Creative descrive il lavoro portato avanti per lo store The Fashion Door nel K11 Musea, uno spazio a metà strada tra il centro commerciale e la struttura culturale nell’area del Victoria Dockside a Hong Kong.

Sparsi per i corridoi e le sale di questo department store ci sono opere d’arte di Carsten Holler e Ron English, solo per citare i nomi più celebri a livello internazionale, all’insegna di un mix tra svago e divulgazione. Il negozio oggetto di questo approfondimento vende abbigliamento e una selezione di accessori moda e per la cura della persona, in un’atmosfera futuristica da stazione aerospaziale.

Fulcro dello spazio è l’installazione centrale, una sorta di grande “medusa marziana” realizzata interamente con parti recuperate, una guaina in pmma e un grande motore preso da un camion cinese.

La strana creatura pare fluttuare nell’aria, sopra un cuscino fatto di piccole parti di alluminio sempre provenienti dalla discarica e non più utilizzabili a livello industriale. Il suo aspetto metallico dialoga con lo spazio semicircolare dello store rivestito da scaffalature metalliche e con sezioni di cemento a vista.

Tra gli arredi, tutti realizzati in vetro e acciaio, anche un banco di vendita, panche ellittiche in tessuto nero imbottito e vari appendiabiti autoportanti, mentre una tenda scura definisce lo spazio minimalista ed essenziale del camerino.

In quello che sembra essere un universo interamente grigio, le uniche sfumature accettate vanno dal nero all’ardesia. All’insegna di una coerenza progettuale olistica.