Nell’incontaminata isola di São Miguel, nell’arcipelago delle Azzorre, il ristorante Koi completa l’offerta ricettiva dell’hotel Azoris Royal Garden di Ponta Delgada.

Aperto per la prima volta nel 2004, il locale ha oggi una nuova veste curata da Box: Arquitectos. Dal corridoio di ingresso si sbuca nella grande sala da pranzo, ritmata dalle colonne portanti rivestite in mosaico nero e aperta con una finestra a nastro sul giardino privato dell’albergo.

Il cortile, su cui si affacciano le stanze, è stato trattato come un giardino giapponese e dotato di piante tipiche del Sol Levante tra cui il bambù, e ospita al centro una grande vasca in cui nuotano eleganti carpe koi. Per gli orientali questi sono animali dalla forte simbologia: rappresentano la prosperità, la longevità e la buona fortuna in generale.

E se Koi è il nome del ristorante, non potevano certo mancare dei rimandi al variopinto pesce: ricordano le sue squame i pannelli fonoassorbenti installati a parete, quella che corre parallela al bancone che viene utilizzato per servire il buffet della colazione.

Il giardino entra nella sala anche grazie alle due “piscine capovolte” realizzate a soffitto e circondate da piante sospese, una dal profilo rettangolare e l’altra dal contorno ovale.

L’effetto wow è stato ottenuto con materiali semplici e di facile manutenzione: a terra sono state posate piccole piastrelle esagonali, mentre le pareti sono state rivestite nella parte inferiore con gres effetto marmo e nella parte superiore sono state dipinte di un bel verde salvia.

Per gli arredi Box: Arquitectos ha scelto alcuni pezzi iconici – le sedie Louis Ghost di Kartell disegnate da Philippe Starck e le piantane IC di Michael Anastassiades per Flos – e mobili provenienti dai cataloghi di aziende internazionali, tra cui Pedrali – con i tavoli Stylus e le sedute Laja e Queen – e Axolight per le lampade a sospensione.