A Cracovia, lo studio londinese Conran + Partners progetta gli interni del Puro Kraków Kazimierz, hotel con 228 camere e suite in un edificio in mattoni firmato dal polacco ASW Architects
La fonte d’ispirazione principale è stata la vivace atmosfera del Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia: a lungo trascurato, negli ultimi anni, questo angolo di città è rinato arrivando ad accogliere, tra sinagoghe e chiese gotiche e barocche, una moltitudine di ristoranti, locali alla moda e gallerie d’arte.

È qui che Conran + Partners, prestigioso studio fondato a Londra nel 1980, ha progettato gli interni del Puro Kraków Kazimierz, hotel con 228 camere e suite in un edificio in mattoni firmato dal polacco ASW Architects, con l’obiettivo di replicare lo spirito creativo della zona circostante.

Questo, da un lato, puntando su ambienti spaziosi e aperti, ma con tocchi da boutique hotel: le aree comuni al piano terra – dove alla hall e alla lounge si affiancano vari spazi esterni e due ristoranti, uno più classico, l’altro concepito come bar con panificio interno – sollecitano la voglia di esplorazione nel passaggio dall’una all’altra, ma al tempo stesso offrono ciascuna un senso d’intimità e privacy.

Dall’altro lato, perseguendo una coerenza stilistica e un’identità d’insieme con scelte di arredo improntate su un’eleganza casual e sulla ricerca di un equilibrio tra raffinatezza e attitudine informale. Vedi il luminoso salotto incentrato su un caminetto sospeso che scende dal soffitto ligneo, la sala effetto garden impreziosita da una cascata di lampadine tonde e da piante in vaso e a muro.

Senza dimenticare le tante opere d’arte distribuite per tutto l’albergo, stanze incluse, per le quali sono stati coinvolti talenti locali e artisti internazionali.

Il risultato è una location modernamente bohémienne, dotata anche di zona fitness e Spa, che regala stimoli visivi importanti sin dall’ingresso, a cominciare dal murale su misura realizzato dietro al bancone della reception dallo street artist di Cracovia, laureato in Architettura, Nawer, cui si accostano i collage di paesaggi urbani dal sapore cosmico-futurista di Mateusz Szczypiński, un’installazione al neon dello spagnolo Javier Martin e i lavori grafici di cinque illustratori polacchi commissionati ad hoc e dedicati proprio al Kazimierz.

Completa il tutto una raffinata selezione di mobili di produttori europei quali il danese Carl Hansen & Søn, l’italiano Moroso, lo svedese Fogia e lo spagnolo Kettal, mentre nelle camere spiccano i tappeti annodati a mano di Golran 1898 e l’illuminazione di &Tradition, marchio scandinavo attento alla sostenibilità. Vetrate a tutta parete, scaffalature leggere e giochi di geometrie fanno il resto, assieme a una palette di colori morbidamente pop punteggiata di rosa polverosi e verdi-azzurri.
