Progetti
Fantascientifico FNJI Office

Xiaoxi Xiong è l’architetto del progetto targato Fnji Interior Design, che per l’occasione si è ispirato alle atmosfere del film Her del regista di culto Spike Jonze

Immersi in un ambiente monocromatico interamente giocato su rivestimenti grigi con finiture in gesso, i volumi scultorei degli uffici del marchio d’arredamento Fnji, nel distretto di Shunyi a Pechino, avvolgono come nuvole creando un’atmosfera sospesa.

“Il caldo e ovattato senso del futuro”, lo ha definito Xiaoxi Xiong, l’architetto cinese responsabile del progetto targato Fnji Interior Design, che ha raccontato come fonte d’ispirazione dei nuovi spazi dell’azienda sia stato un film del 2013: “Her”, del regista di culto Spike Jonze, con un magistrale Joaquin Phoenix protagonista di una sceneggiatura sull’amore ai tempi dell’intelligenza artificiale.

Ma partiamo dal contesto: siamo all’ultimo piano del Qianlima International Building, moderno edificio i cui soffitti alti sette metri hanno consentito la realizzazione di un loft su due livelli, con più di dieci uffici e aree riunioni relativamente indipendenti, nonché zone per pranzare, riposare, fare esercizio fisico, più un mini-teatro della capienza di 80 persone per convegni e simili.

In questa cornice si è optato per una scelta particolare: quasi ogni superficie, pavimenti inclusi, è stata lavata con intonaco di gesso grigio chiaro e ultra opaco, intonaco utilizzato anche a copertura della balaustra e dei gradini della scala curva che conduce al livello superiore.

Non bastasse, si è impreziosito lo spazio – circa mille metri quadrati – con installazioni materiche ricavate versando del gesso semisolido su pile disordinate di mattoni rotti: un tocco artistico in linea con il concept di base, che vede diverse sfumature di grigio contraddistinguere anche mobili, scrivanie, sedie imbottite.

Non solo: percorrendo l’open space si incrociano enormi fioriere color ardesia e sezioni del pavimento ricoperte da moquette grigia a righe o a scacchiera, laddove una tenda in una nuance di grigio più scura si affianca a persiane traslucide in simil carta velina appese davanti alle finestre a tutta parete per filtrare la luce naturale in modo da renderla morbida.

Il riferimento alle ambientazioni fantascientifiche riguarda anche la popolare serie televisiva “Black Mirror”, hanno dichiarato i progettisti, ma si potrebbe citare pure “THX 1138” di George Lucas, il regista di “Guerre Stellari”.

Di certo, al di là dei rimandi cinematografici, gli uffici Fnji sono esempio di un’eleganza minimalista fatta di forme tondeggianti e di sagome smussate, se non ondulate, non priva di elementi di rottura posizionati ad hoc per provocare un effetto contrasto: vedi il banco in pietra nera ruvida all’ingresso e i divani salmone nella zona relax.

Se negli ultimi anni il settore del design per l’ufficio ha puntato soprattutto su soluzioni multicolore dai toni accesi, con questo progetto si è abbracciato un approccio più originale, lontano dai trend più recenti e volto a una raffinatezza essenziale, ma dal forte valore evocativo: l’omogeneità cromatica sfoca i confini visivi nell’ambito di un’estetica eterea e futurista, ma non per questo algida e, al contrario, armoniosa e avvolgente.