Da cementificio a negozio fashion. Jang Jie’s Design traghetta verso il futuro uno storico edificio industriale scommettendo sul suo aspetto ruvido e vissuto
La seconda vita di un edificio industriale coincide con la sua rinascita come parco artistico. Succede nella periferia di Hangzhou, in Cina, dove un cementificio attivo dal 1970 è stato oggi riconvertito a nuovo uso da Jang Jie’s Design.

In particolare, lo studio si è occupato della ristrutturazione dei silos dove un tempo veniva stoccato il clinker: quattro monumentali volumi cilindrici, volutamente mantenuti riconoscibili, che oggi ospitano lo showroom di abbigliamento EvenBuyer.
I progettisti erano elettrizzati dalla possibilità di far convivere la moda più trendy con uno spazio produttivo. Il punto di incontro tra i due mondi è stata la scelta di mantenere le caratteristiche architettoniche dell’edificio il più possibile invariate per raccontarne la storia, intervenendo con arredi e finiture minimal che si confondono con il grigio di fondo.
Perché, come per gli outfit, tutto parte con un buon abbinamento e un riuscito equilibrio tra gli opposti.

Nei silos sono state aperte quattro grandi vetrine, di cui una funge da ingresso allo store, sottolineata dalla presenza di un’insegna in metallo lucido martellato.

All’interno gli spazi espositivi, un piccolo bar e i camerini confluiscono l’uno dentro l’altro senza interruzioni o pareti divisorie. I muri perimetrali, ripuliti dagli strati di vernice accumulati negli anni, mostrano oggi la loro superficie graffiata e materica. Interessante il contrasto che nasce tra questa patina raw e l’aspetto levigato e lucido di espositori e specchi.

Per colmare le differenze di altezza tra i vecchi magazzini è stata costruita una scala che funziona anche da seduta occasionale, comoda per provare le calzature e perciò attrezzata con cuscini imbottiti.
Tavoli, espositori per le scarpe e mensole a parete sono lievi variazioni sulla monocromia grigia di fondo, sui cui spiccano i capi colorati.
