Progetti
Estancia Lago

Nella penisola dello Yucatán un progetto volto alla conservazione del territorio apre al turismo sostenibile con tre suite disegnate da Etea. Con la natura al centro

Boutique hotel esclusivo, Estancia Lago mette a disposizione soltanto tre suite letteralmente immerse in un paesaggio lacustre, per offrire un’esperienza a stretto contatto con la natura.

Situato nella penisola dello Yucatán in Messico, il mini resort forma parte di un progetto più grande, Amalia, nato nel 2016 con l’obiettivo conservare e tutelare la biodiversità della zona, che integra l’ambito forestale e quello agricolo in un sistema organico e sostenibile, promuovendo la riforestazione di zone degradate e sostenendo la comunità locale.

All’ambito forestale, agricolo e alla pastorizia si è aggiunto anche quello dell’ospitalità, che punta su uno sviluppo turistico integrale ecosostenibile e che offre ai clienti, oltre al relax, la possibilità di partecipare alle attività legate alla produzione e alla conservazione del territorio.

L’architettura delle tre strutture è studiata per lasciare tutto il protagonismo alla natura circostante: geometrie e volumi e semplici realizzati su palafitte che sembrano sospesi sull’acqua. I moduli sono disposti a raggera e hanno un unico fronte totalmente aperto sul lago, al cui centro un isolotto artificiale funge da quinta e allo stesso tempo da filtro visivo.

I materiali sono grezzi e neutri, per mettere in risalto il verde della vegetazione circostante: al cemento levigato delle solette si affiancano le partizioni verticali in bahareque, secondo una reinterpretazione dell’abitazione maya tradizionale, composta da un mix di terra rossa ed erba applicate a una struttura in legno.

Anche i muri in pietra richiamano la tecnica costruttiva locale. E la stessa logica viene applicata agli interni, dove ritroviamo il cemento, il legno e la pietra, e una grande vetrata che proietta l’ospite verso l’esterno e crea continuità tra l’interno della camera e l’ambiente lacustre. Unica nota di colore l’ingresso tinteggiato in rosa messicano, tonalità dalla forte valenza identitaria nazionale.