Una piccola scatola, totalmente bianca, progettata da Sibling Architecture per esporre la preziosa collezione fashion di Octavius La Rosa
Lo studio australiano Sibling Architecture ha dato una forma concreta allo store virtuale di Octavius La Rosa creando Dot Comme, uno spazio dinamico e multidisciplinare nel centro di Melbourne.

Qui è esposta una collezione davvero straordinaria di abiti che include pezzi di Comme des Garçons, Yohji Yamamoto, Issey Miyake, Walter Van Beirendonck. La collezione è stata raramente esposta al pubblico in passato ed è ora finalmente disponibile non solo online ma anche fisicamente all’interno di un ambiente che la ospita scardinando la tradizionale concezione del retail.

Il progetto di Sibling Architecture, infatti, rinnova l’idea di boutique perseguendo una visione a lungo termine. Si arriva così alla realizzazione di uno spazio minimalista e incontaminato, un cubo bianco interrotto solo dai colori e dalle texture delle opere d’arte presenti al suo interno, ossia gli indumenti e gli arredi di Gaetano Pesce per Memphis Milano, anch’essi parte della collezione di Octavius.

Quasi un’esposizione museale che mostra al pubblico soltanto alcuni pezzi chiave di tutto il patrimonio esistente celando il resto dietro una porta integrata alla parete. Un concept ripreso dal primo store di Rei Kawakubo, fondatrice di Comme des Garçons, dove gli abiti erano lasciati dietro le quinte.

Ciò che si vede è solo una piccola parte della grande collezione. Il negozio diventa quindi una particolare esperienza da vivere: il fruitore è invitato a sedersi al tavolo per scorrere l’archivio online di Dot Comme e quindi scegliere gli indumenti da provare.

Uno spazio multidisciplinare – che ospita anche mostre, esibizioni e artisti – composto da pareti ondulate rigorosamente total white e nicchie riflettenti in acciaio, dove il virtuale diventa reale e viceversa, dove i mondi si mescolano amplificando al massimo le opportunità.
