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Electric Blue

Dall’e-commerce virtuale basato sulla Realtà Aumentata al primo flagship store fisico. Harry Nuriev di Crosby Studios disegna Crosby Studios Home, non solo un marchio ma un vero e proprio stile di vita all’insegna di un design alla portata di tutti

E’ stata creata nel 2020 dall’artista, architetto e interior designer Harry Nuriev di Crosby Studios. Con grandi ambizioni, in particolare quella di trasformare oggetti di lusso e di design in fenomeno di massa alla portata di tutti grazie a collezioni dal tratto inconfondibile e anticonvenzionale.

Parliamo di Crosby Studios Home, più che un marchio un lifestyle, che dopo il suo primo debutto virtuale all’insegna della gamification scende su un terreno nuovo miscelando vendita al dettaglio e ristorazione in uno store esperienziale dove si combinano elementi eterogenei ma uniti da un comune filo narrativo.

Non solo una boutique ma anche una living room, un caffè, uno spazio di aggregazione sociale e uno studio di design, perché Crosby Studios Home ospita anche gli uffici moscoviti dell’omonimo studio di architettura e interior design.

Protagonista dei 220 metri quadrati del flagship store è l’ampia lounge centrale, il cui perimetro circolare, incastonato nel pavimento quasi a richiamare una piscina, è coronato da un’installazione composta dagli arredi e articoli per la casa della collezione di debutto di Crosby Studios Home.

Eclettica e ricca di personalità, include oggetti come sedute da pranzo in velluto, tappeti che richiamano il profilo di eleganti cigni, shopping bag, avvolgenti cuscini e pouf, tutti nelle tinte forti del blu elettrico.

Ed è proprio il velluto uno dei protagonisti della collezione Crosby Studios Home, che ricorre nelle poltrone e divani utilizzati nell’istallazione dello store. Non mancano oggetti già iconici come il classico Crosby Table, decorato da un motivo a scacchiera dipinto a mano, una grande riproduzione di un Samovar a legna, e persino un orso siberiano a grandezza naturale in legno intagliato a mano.

Lo store ospita anche una caffetteria, racchiusa nell’elegante guscio di acciaio satinato che riveste il bancone e che Harry Nuriev ha trasformato in un vero e proprio laboratorio di gastronomia sperimentale.