Benthem Crouwel Architects e HofmanDujardin progettano un ufficio che favorisce le connessioni tra le persone, un luogo aperto al pubblico, insolitamente informale
Si trova nel distretto innovativo di Amsterdam il nuovo edificio per uffici Cedar, sede del gruppo bancario ING. Ed è proprio l’impresa ad avere spinto sull’acceleratore per il recupero dell’area conosciuta con il toponimo di Zuidoost at Cumulus Park, seguita poi da istituzioni importanti come il Comune di Amsterdam, University of Applied Sciences e Amsterdam Community College. Oggi l’aspetto è quello di un quartiere moderno e dinamico, concepito per creare incontri tra imprenditori, scienziati, studenti e aziende, all’insegna della ricerca e dello sviluppo tecnologico.

Composta da due corpi indipendenti ma connessi da un passaggio pedonale, l’architettura di Benthem Crouwel Architects è stata concepita come un tutt’uno accogliente assieme alla piazza antistante e all’adiacente parco pubblico.

Invece di trasmettere sicurezza e potere, come in genere cercano di fare tutte le sedi di imprese legate al mondo della finanza, gli headquarter ING si focalizzano sulla trasparenza e sulla possibilità di creare connessioni attraverso un manufatto aperto e permeabile, basato sulle teorie dell’human centric design.

Inoltre, la decisione di costruire il fabbricato arretrato rispetto al limite del terreno ha permesso di riqualificare lo spazio pubblico e di ricavare una grande area verde – disegnata da Karres en Brands Landscape Architects – che oggi rappresenta il fulcro del distretto Zuidoost at Cumulus Park.

“Sia la pianificazione urbana che l’architettura di Cedar si concentrano sul tema della connettività” dichiara Pascal Cornips, architetto e partner di Benthem Crouwel Architects. “Cedar collega le persone, il quartiere e la società in modo creativo e stimolante. La trasparenza delle facciate incarna perfettamente la filosofia di ING, da sempre attenta alla collaborazione, alla crescita personale e all’apertura, mantenendo nello stesso tempo i dipendenti in contatto visivo con il mondo esterno”.

Nonostante i cinque piani fuori terra e le dimensioni ragguardevoli, gli uffici non sono imponenti ma catturano lo sguardo con la loro leggerezza.

Dentro, gli spazi si dispongono attorno a un atrio centrale a tutta altezza, un grande vuoto che all’occorrenza può essere riempito e attrezzato per aumentare la superficie calpestabile.

Il progetto di interior è stato curato da HofmanDujardin. “L’interno di Cedar è incentrato sul benessere: entrando ci si sente immediatamente liberi. Le piattaforme ricavate a tutti i livelli collegano luoghi e persone” spiegano Barbara Dujardin e Michiel Hofman, soci fondatori dell’omonimo studio.

Al piano terra ci sono le aree comuni, aperte a tutti: si può visitare il bar, la mensa e le sale per eventi, o sedersi in uno dei vari luoghi d’incontro informali. I clienti possono anche recarsi agli sportelli per compiere le più comuni operazioni.

Le piattaforme rivestite di legno che collegano i piani da un lato simboleggiano la trasformazione dell’istituto bancario in una realtà digitale con tante ramificazioni, dall’altro invogliano chiunque a raggiungere gli spazi a piedi, per accedere alle aree di lavoro private. Tutti i piani hanno lo stesso layout e presentano un perfetto mix di spazi, così che i dipendenti possano utilizzarli in maniera fluida e intuitiva.

Al centro di tutti i livelli, tra le scrivanie e le lavagne per gli appunti, si trovano dei cluster colorati da utilizzare come sale riunione o per video call. Inoltre, ogni piano dispone di una “silent area” per favorire la concentrazione, con tanto di box singoli per isolarsi dal resto dei colleghi.

Ovunque trionfano toni caldi e materiali naturali, mentre la vitaminica tonalità dell’arancione è stata scelta per conferire un tocco di vivacità agli ambienti e, al tempo stesso, per riaffermare la brand identity del gruppo e il suo celebre logo con il leone.

Gli uffici privati, disposti sul perimetro degli edifici, si affacciano sull’atrio attraverso vetrate terra-cielo. Completano le attenzioni riservate al progetto un’ottima acustica, molte piante e l’esposizione di oltre trecento opere appartenenti alla collezione d’arte di proprietà di ING.