In Vietnam T3 Architects progetta un edificio per uffici secondo le regole della bioclimatica, promuovendo le tradizioni costruttive e i materiali locali per il benessere delle persone
Lo studio di progettazione franco-vietnamita T3 Architects ha terminato i nuovi uffici Dreamplex a Ho Chi Minh, ristrutturando un edificio esistente per convertirlo in un esempio di architettura bioclimatica e sostenibile in Asia, dove dagli anni Ottanta il modello costruttivo imperante è stato quello occidentale a discapito delle tecniche e dei materiali tradizionali, più sostenibili a queste latitudini.

L’”ufficio del futuro” è stato disegnato tenendo conto del benessere dei lavoratori, dunque è dotato di spazi variegati, per adattarsi alle necessità mutevoli nel corso della giornata: bisogno di concentrazione, d’ispirazione, di relazioni, di calma e comfort, ecc.

Essenziale per progettisti e cliente infondere buone vibrazioni dal primo momento in cui gli utenti entrano nell’edificio, con un’accoglienza degna di un resort, grazie al collegamento diretto con il giardino tropicale, i toni naturali, i materiali di provenienza locale e, dove possibile, ecologici made in Vietnam: bambù, intonaco a calce, legno massello, pietra locale e solo piante autoctone.
Fondamentale anche l’enfasi sull’appartenenza al territorio, nello specifico al quartiere di Thao Dien, per mantenere il contatto, anche visivo, con il luogo e lo stile di vita locale.

T3 ha lavorato in collaborazione con ingegneri esperti in efficienza energetica per rendere l’edificio sostenibile: la struttura principale esistente è stata mantenuta e a questa è stata affiancata una seconda pelle in bambù, materiale che offre protezione solare e mantiene fresche le pareti.

Per ridurre l’eccessiva illuminazione e migliorare il comfort interno sono anche stati aggiunti dei brise-soleil orizzontali e verticali studiati appositamente per l’orientamento di ogni facciata.

La pavimentazione esterna in cemento è stata sostituita dalla terra, piantumata con specie autoctone che rinfrescano l’aria ed evitano il ristagno d’acqua al suolo.

Mentre per ridurre l’uso di aria condizionata sono state poste grandi vetrate scorrevoli al piano terra, che collegano l’interno con il giardino esterno, e inseriti ventilatori a soffitto, posizionati strategicamente.
