Progetti
Audo Concept

Progettato da NORM ARCHITECTS vicino a Copenaghen, The Audo è uno spazio che unisce design, business e comunità in uno spazio innovativo in costante rinnovamento

Celebrare il valore dei rapporti umani e stimolare la creatività. È con in testa questi obiettivi che Bjarne Hansen, fondatore ed ex amministratore delegato del marchio scandinavo Menu, ha dato vita a The Audo, spazio ibrido non lontano dal centro di Copenaghen, di natura polifunzionale: la struttura è un boutique hotel con ristorante, bar-caffetteria e concept store utilizzabile anche come coworking, locale per eventi, galleria. Per realizzarla il designer e imprenditore danese ha unito le forze, oltre che con Nathan Williams della rivista Kinfolk, con il pluripremiato studio Norm Architects.

Il tutto a partire da un’espressione latina, “Ab Uno Disce Omnes”, che significa “da uno conoscili tutti”: un omaggio al concetto di rete o network e al contempo un manifesto d’intenti. 

Sfocando i confini tra vita domestica e lavoro, unendo design, business e comunità in uno spazio innovativo in costante rinnovamento, The Audo è un luogo unico per sperimentare un ambiente diversificato, concepito come un’unità”, ha dichiarato Hansen, che non a caso ha voluto imprimere il succitato motto sulla facciata rossa neobarocca dell’innovativa residenza multidisciplinare.

Per la cronaca, siamo in un’ex casa mercantile nel quartiere di Nordhavn, zona del vecchio porto industriale diventata negli ultimi anni un distretto urbano vivace e alla moda.

Nello specifico ci troviamo in un edificio del 1918 che esternamente – come ha osservato Peter Eland, uno degli architetti che ha lavorato al progetto – “presenta riferimenti storici”, ma il cui interno “era una struttura in cemento razionale e industriale che è stata liberamente rinnovata”.

Il risultato è un punto d’incontro che ciascuno può usare come ritiene più opportuno: le porte sono aperte ai turisti così come a liberi professionisti, scrittori, artisti, designer e architetti in cerca di un posto tranquillo da cui lasciarsi ispirare. 

Impreziosito da una lobby sviluppata attorno a una scala scenografica, l’ambiente è lussuoso e confortevole e per la selezione di oggetti e mobili che racchiude evoca la casa di un collezionista: una casa dall’eleganza moderna, giocata su un raffinato mix di design nordico, minimalismo soft e materiali senza tempo quali legno e marmo, nonché sull’accostamento di complementi d’arredo, lampade e accessori Menu e pezzi di altri marchi, tutti disponibili per l’acquisto.

Già, perché The Audo funge anche da showroom per aziende, motivo per cui non è pensato per restare sempre uguale a se stesso. Sia nelle aree comuni, sia nelle dieci stanze dell’hotel, l’allestimento è destinato a cambiare ciclicamente in una metamorfosi continua guidata da un approccio olistico.

Ma c’è un punto fermo: la volontà, da parte del team capeggiato da Hansen, di creare un’atmosfera intima, esaltata al piano terra da poltrone in velluto o rivestite con tessuti bouclé e opere d’arte, e al piano superiore da una palette di colori unica in ogni stanza, fatta di toni terracotta, bianchi gessosi, sfumature del grigio e del rosa.