Da più di quattro anni lo studio di architettura e interior design anyScale progetta e realizza spazi di coworking per Soho 3Q. Un’estesa operazione di riconversione funzionale basata su un creativo uso del colore e la massima standardizzazione di layout e componenti
Cosa lega real estate development, cambiamento dei modelli di consumo e riqualificazione e ridestinazione immobiliare? In Cina la risposta l’hanno trovata l’office developer Soho China Group e la società di architettura e interior design anySCALE con il progetto Soho 3Q, un’iniziativa che ha come obiettivo la riconversione di immobili destinati a uffici e grande distribuzione in spazi di coworking. Un piano concepito nel 2014, che nel tempo ha portato alla creazione di ben 25 centri sparsi in tutta la Cina per un totale di quasi 120 mila metri quadrati e oltre 18 mila postazioni di lavoro.
Gli edifici interessati, caratterizzati da layout distributivi eterogenei e diverse destinazioni d’uso, hanno rappresentato una sfida impegnativa per i progettisti di anySCALE, che hanno concepito una serie di soluzioni originali e accattivanti sia per gli spazi office privati sia per gli spazi di coworking. Vincoli come la presenza di controsoffitti, lobby comuni, un elevato numero di corpi scala e vani ascensore e un impianto distributivo fittamente frammentato hanno portato alla scelta di ricavare la maggiore quantità possibile di superfici aperte tramite l’abbattimento delle partizioni interne. Ugualmente sfidante è stata la richiesta di riutilizzare anche gli spazi ipogei originariamente destinati a parcheggio o deposito.
In tutti questi casi il filo conduttore degli interventi di ridestinazione ha previsto un uso spinto del colore, la creazione di aree aperte e spaziose e un progetto di illuminazione idoneo alle funzioni ospitate. La palette di colori utilizzata da anyScale privilegia l’utilizzo del bianco come colore di base abbinato a materiali come legno e cemento, cui si affiancano le tonalità calde dell’arancione, del giallo e del rosso e, in alcuni ambienti, quelle più fresche del verde, del rosa e dell’azzurro.
Protagonista del progetto illuminotecnico, che vede sempre al centro la luce naturale grazie al mantenimento ove possibile dei soffitti a tutta altezza, è un mix di corpi illuminanti di tipo industriale e fonti di luce calda, simili a quelle degli ambienti domestici.
L’importante entità degli interventi ha influito anche sui processi di progettazione che, per tenere il passo con tempistiche molto ristrette, ha fatto ampio ricorso alla standardizzazione di alcuni elementi dell’interior design, dagli arredi ai materiali fino al layout di spazi comuni come lounge e sale riunioni. A questo scopo sono state create vere e proprie librerie di componenti utilizzabili in tutti i successivi progetti con i debiti adattamenti.