Toni rosati, legni recuperati, mattoni e travi a vista: lo studio australiano Alexander & CO si è regalato una nuova sede, un po’ ufficio, un po’ casa, un po’ spazio artistico. Ispirandosi alle antiche chiese
Un ufficio, una casa, un laboratorio creativo, un luogo d’incontro, uno spazio espositivo e per eventi. La nuova sede di Alexander & CO, progettata dallo stesso studio di design guidato da Jeremy Bull e dalla direttrice marketing Tess Glasson – che vivono accanto in un’abitazione separata – è tutte queste cose contemporaneamente.
Siamo a Bondi Junction, sobborgo di Sydney: è qui che nel febbraio 2020 sono stati avviati i lavori di recupero di un’elegante palazzina di quattro piani, lavori che, data la rivalutazione dello smartworking conseguente alla pandemia in corso, hanno abbracciato con ancora maggiore determinazione di quanto previsto inizialmente l’idea di realizzare una location ibrida, fatta sia di angoli dove lavorare in team o da soli, sia di ambienti dall’atmosfera domestica e in grado di aprirsi alle funzioni più disparate.
“Da appassionati d’arte ci piacerebbe ospitare incontri culturali e dare vita a una galleria in movimento, con opere a rotazione di artisti locali”, ha dichiarato Glasson. Mentre a proposito della progettazione Bull ha sottolineato come, nel delinearla, lui e i suoi architetti si siano in parte ispirati alle antiche cappelle e chiese, spiegando che la scelta di finiture e materiali intrinsecamente imperfetti sia stata voluta: “Il legno sabbiato e l’ottone potrebbero annerirsi e trasformarsi nel tempo, ma erano l’ideale proprio per questa loro peculiarità di mostrare l’età che hanno: è ciò che li rende profondamente espressivi”.
Lo stesso vale per i mattoni in terracotta, cui si affiancano cemento, intonaco lucidato, acciaio, accenti di pietra, laddove, se si guarda alla tavolozza cromatica, a spiccare sono i toni rosati che contraddistinguono diversi mobili e superfici: si va dal tavolo monolitico in cemento rosa cipria che con la sua sagoma vagamente ad altare arreda la cucina, al tavolo da caffè basso e dalla forma ondulata del salotto, nella medesima nuance, per arrivare agli arredi su misura fabbricati con scarti edilizi e ai mattoni color salmone che caratterizzano la terrazza con doccia esterna.
Da un lato, si nota una semplicità strutturale fatta anche di volumi a doppia altezza e incentrata sulla decisione di lasciare a vista solai, travi, soffitti e pareti in calcestruzzo; dall’altro, si osservano un’attenzione all’artigianalità e una densità materica che rendono gli ambienti caldi, accoglienti, visivamente stimolanti.
Ma l’idea dello studio Alexander & CO è anche di fare del suo nuovo quartiere generale un prototipo per l’innovazione ambientale, non a caso l’edificio ha un piano di fine vita integrato volto al riciclo della materie prime e funziona parzialmente a energia solare.
E parlando di illuminazione, sono degni di nota la lampada lunga più metri che collega verticalmente tutti e quattro i livelli del rinnovato studio e il frammento di muro traforato che lascia filtrare la luce naturale nel living room.
