Semplicità del design giapponese, morbidezza del design danese e un ciclo di produzione ambientalmente consapevole. Nasce da questo originale crossover N02rECYCLE, l’ultima seduta di Fritz Hansen firmata Oki Sato
Guardando N02Recycle, la nuova colorata sedia polivalente Fritz Hansen, la prima parola a venire alla mente è “impronta”. Ambientale, perché si tratta della prima seduta del brand danese che adotta una scocca in polipropilene riciclato, ricavato dal riutilizzo della plastica differenziata in ambito domestico. Ma anche formale, perché è frutto della collaborazione con Oki Sato, che ha fatto delle linee di N02 una felice contaminazione fra estetica scandinava e orientale. E funzionale, perché le sue caratteristiche ne fanno una soluzione dalla spiccata vocazione contract.
Impilabile e robusta, con o senza braccioli, realizzata in sette colori – arancio scuro, rosso scuro, blu scuro, azzurro, grigio, nero e albume – dalle tonalità ispirate alla natura nordeuropea, lavabile e child-friendly, N02 nasce da una sperimentazione giocosa, partita immaginando la rotazione di un foglio di carta. “Da questa semplice ispirazione”, racconta Oki Sato, “abbiamo disegnato la forma della scocca scegliendola tra le varie differenti curvature che la piegatura del foglio ci aveva suggerito, unendo le linee essenziali proprie del design giapponese espresse dalla piega tra schienale e seduta con le morbide curvature tipiche delle collezioni e della tradizione di Fritz Hansen. E nel farlo ci siamo concentrati sul fatto che la sedia potesse essere il più versatile possibile per adattarsi a diversi scenari e ambientazioni, dagli spazi di lavoro a hotel, bar e ristoranti, fino alla casa. Usare un materiale che deriva dal riciclo di oggetti che usiamo ogni giorno ha poi donato una suggestione particolare a questa seduta, una sorta di legame virtuale con chi la utilizza”.
L’esito è una seduta capace di combinare la funzionalità di una sedia impilabile con i tratti morbidi che caratterizzano alcune delle più iconiche creazioni Fritz Hansen, in cui l’ergonomia delle forme, che supportano perfettamente schienale e seduta, si uniscono a un ciclo di produzione a bassa impronta ambientale e agli eccellenti standard di qualità del brand danese.
“Volevamo realizzare una seduta che combinasse la funzionalità di una sedia impilabile con i tratti morbidi che può avere una poltrona come la Egg di Arne Jacobsen. Questa è stata un’enorme sfida, poiché i due aspetti sono agli antipodi, ma siamo riusciti a realizzare una sedia insieme pratica e dalle dimensioni generose e curvilinee” Oki Sato