Crossover
Pedrali New Ideas

Pedrali presenta le nuove collezioni 2020 e le nuove collaborazioni con il designer tedesco Sebastian Herkner e con l’italo-britannico Robin Rizzini

Pedrali presenta le nuove collezioni 2020. Prodotti versatili che, in un anno in cui si è reso necessario fronteggiare l’emergenza Covid-19, puntano al benessere, al comfort e alla sostenibilità senza rinunciare all’estetica e all’elevata qualità.

Nuove collezioni che vengono raccontate con “New Ideas 2020”, il progetto all’interno del quale i prodotti si caricano di forza espressiva attraverso l’interazione con l’ambiente circostante. I set sono caratterizzati da un design pulito e da una palette di colori pastello che riportano alla mente realtà sospese e rassicuranti, capaci di trasmettere un desiderio di bellezza e di sogno. La cura per i dettagli e per i materiali viene valorizzata, esprimendo proprio quel savoir faire e quella passione che l’azienda ogni anno trasmette avvalendosi anche della collaborazione con designer italiani e internazionali.

In particolare, quest’anno Pedrali presenta due nuove collaborazioni: con il designer tedesco Sebastian Herkner e con l’italo-britannico Robin Rizzini.

Blume di Sebastian Herkner

L’universo creativo e progettuale di Herkner, insignito nel 2019 della menzione “Designer of the year”, si concretizza nella collezione Blume, sedia e poltrona lounge caratterizzate da forme morbide e arrotondate, la cui forza distintiva emerge da un sofisticato profilo in estruso di alluminio con una silhouette a forma di fiore. Il telaio prezioso e sottile e l’imbottitura in schiumato poliuretanico, soffice e generosa, si uniscono armoniosamente rendendo questa collezione molto confortevole. Completa la collezione un set di tavolini che riprende il medesimo profilo a forma di fiore delle sedute.

Tavolo Toa di Robin Rizzini

L’interesse per i materiali innovativi e per i processi produttivi sono invece gli elementi da cui prendono vita i lavori di Rizzini. Un designer che progetta oggetti il più possibile coerenti e pensati, rifiutando l’idea di un design ridondante, così come l’uso di materiali non necessari. Nasce così Toa, un tavolo che unisce con equilibrio il linguaggio tecnico-industriale a quello decorativo. Leggero ed essenziale alla vista, Toa è caratterizzato da una robusta struttura in pressofusione di alluminio dalla forma geometrica e fluida, capace di sostenere anche ripiani di grandi dimensioni. Elemento caratterizzante sono le gambe a ponte dalla forma affusolata che, più sottili alla base, si allargano verso l’alto confluendo sotto al ripiano in un elemento a “T”.

Ila di Patrick Jouin

Proseguono poi le storiche collaborazioni di Pedrali. Patrick Jouin firma la nuova poltrona Ila e Reva Twist, una nuova versione di una serie di ampio e consolidato successo. Mentre Panarea è il nome della collezione nata dalla creatività di CMP Design: poltrona e lounge caratterizzate da un intreccio artigianale in corda di polipropilene che, nella sua originale geometria, crea una raffinata greca e avvolge il tubo del telaio in acciaio, coprendo anche i braccioli.

Remind chair di Eugeni Quitllet

Prosegue anche la collaborazione con il designer catalano Eugeni Quitllet: la sedia Remind aggiunge un nuovo elemento alla collezione presentata nel 2018 che riprende la memoria delle curve morbide e sinuose delle sedie in legno della seconda metà del XIX Secolo e le reinterpreta in modo innovativo. Una forma sensuale e romantica, dalle dimensioni contenute e realizzata in polipropilene, in cui l’armonia delle linee e la leggerezza del materiale, abbinate a una forte resistenza, la rendono particolarmente adatta sia a contesti outdoor, sia a spazi indoor.

Panarea di CMP Design

Infine, Babila XL aggiunge un nuovo elemento d’arredo alla famiglia disegnata da Odo Fioravanti, inserendosi armonicamente all’interno di una collezione che si muove con agilità tra tradizione e innovazione. L’ispirazione rimane quella di alternare linee più razionali e rettilinee a linee curve in modo da creare un ponte tra il mondo artificiale dei prodotti industriali e quello più naturale e morbido dei corpi umani.