Nei più diversi tessuti e in una gamma straordinariamente ampia di colori Lisa conquista i locali glam contemporanei. Una seduta disegnata da Marcello Ziliani che, nelle sue infinite versioni, manifesta tutta la sua versatilità per diventare presenza discreta di locali dai gusti più diversi. Non solo in Italia ma anche all’estero.

È il caso di Miss Do, ristorante vietnamita a Berlino con un interior caratterizzato da un design green e biofilico, dove trionfano arredi in legno dalle linee essenziali e tanto verde. Naturale quindi che l’architetto Martino Sacchi dello studio Rhizomet abbia scelto Lisa nella versione Wood.

Il Dinner a Legnano, invece, è un omaggio all’italianità, dal food agli arredi. Qui l’edificio storico e il parco della vicina Villa Jucker anticipano l’ambiente interno della sala ristorante: un open space arredato volutamente in contrasto con l’imponenza del luogo che lo ospita. La cucina a vista, l’importante banco bar, i lampadari rossi di Murano, le comode sedute Lisa, i tavoli in marmo e l’area salotto accolgono i clienti in un’atmosfera ospitale e leggera, quasi domestica.

Infine OTIVM, nel cuore di Milano, è un ristorante dall’atmosfera scenografica e teatrale, che rivoluzioni gli standard della ristorazione. Qui, in un palazzo progettato da Gio Ponti al centro di Milano, i designer di N+M Design Studio hanno disegnato archi dalle linee pulite e neoclassiche per creare nuove prospettive, accentuate da uno sfondo di tonalità giallo-arancio che mira a creare immagini volutamente indefinite, che giocano sulla libera interpretazione di chi le osserva. Ed è in quest’atmosfera seducente e metafisica che si incastrano ulteriori elementi, come le poltroncine Lisa SCAB Design declinate nei colori total white e total blu, secondo un insolito e originale gioco di scacchi.