Crossover
Albed, vocazione custom

Essere il migliore interprete delle soluzioni tecniche per l’architettura di interni: è questa la mission di Albed. Un’azienda con un forte dna produttivo, dove le competenze tecniche diventano strategiche per garantire un servizio al progetto affidabile e di qualità

Porte battenti, a scomparsa, scorrevoli, pareti divisorie, cabine armadio e complementi d’arredo: tutti i prodotti Albed sono interamente prodotti in Italia e realizzati con materie prime di altissima qualità. Una manifattura industriale in cui tecnologia, know-how e gestione interna del ciclo produttivo permettono la realizzazione di prodotti altamente personalizzati, offrendo un servizio ‘su misura’ per ogni esigenza progettuale. Un brand che fa del design, dell’esclusività e della cura del dettaglio il suo carattere distintivo. Ne abbiamo parlato con Andrea Delmonte, titolare e ceo del brand.

Può tracciarmi un breve profilo di Albed?

Siamo un’azienda produttiva con un dna metalmeccanico e ne andiamo fieri perché è la nostra forza, quella che ci consente di realizzare prodotti altamente personalizzati e di offrire un servizio “su misura”. Siamo profondamente convinti che il valore aggiunto sul quale puntare oggi sia sempre di più la capacità di fornire soluzioni puntuali a esigenze progettuali specifiche. Quello che proponiamo è un sistema completo di soluzioni tecniche personalizzabili al servizio del progettista che supera il classico concetto di catalogo prodotto. Un universo modulare e versatile fatto di porte, pareti scorrevoli, divisori e complementi progettati per integrarsi in armonia con l’architettura. Molti degli architetti che abbiamo intervistato negli ultimi mesi hanno definito Albed come un brand tecnico di estrema qualità che offre un prodotto lineare, elegante e che riesce a inserirsi in qualsiasi contesto, anche il più difficile, “in punta di piedi”. Questo per noi è un gran risultato e ne siamo felici.

Quali soluzioni offrite al settore dell’hotellerie?

Pensando alle soluzioni e ai prodotti che in questi anni sono stati scelti per prestigiosi progetti nel settore dell’hotellerie, primo su tutti è il sistema per cabine armadio Solo. Grazie alla soluzione costruttiva adottata e alla flessibilità di customizzazione della sua struttura, Solo è stato scelto come soluzione a varie esigenze progettuali, dalla semplice cabina armadio fino a trasformarsi in una spettacolare cantina vini nel progetto di Christophe Pillet, la Maison Blanches a Casablanca. Per quanto riguarda invece i sistemi divisori e le porte, i prodotti che meglio rispondono alle esigenze del settore sono il sistema di pareti divisorie All Ways e la porta filo muro Next, disponibile anche in versione EI30.

In questi mesi avete presentato qualche novità?

Per rispondere a questa domanda devo riprendere il concetto di cui parlavo all’inizio, l’assoluta importanza per un’azienda come Albed di fornire soluzioni puntuali a esigenze progettuali specifiche. Su questo concetto abbiamo scommesso molto e abbiamo da poco presentato, contestualmente al lancio del nuovo sito, il nuovo concetto di Sistema Prodotto posizionando il brand Albed come l’interprete delle soluzioni tecniche per l’architettura di interni.  Spinti da un approccio flessibile e dinamico, abbiamo voluto raccontare le nostre soluzioni e i nostri prodotti in un modo nuovo. Abbiamo creato uno storytelling, e di conseguenza un’esperienza di navigazione, in cui il profilo tecnico di alluminio diventa strumento progettuale e creativo per contestualizzare i prodotti e le collezioni integrandoli con l’architettura.

Per i vostri nuovi prodotti vi avvalete di designer o di un team di progettazione interno all’azienda?

Abbiamo un ufficio tecnico e un reparto R&D interni all’azienda, un team di ingegneri e disegnatori industriali che sviluppa e ingegnerizza i nuovi prodotti e le soluzioni tecniche custom per il mercato del contract. Per quanto riguarda tutti gli aspetti strategici legati all’analisi del mercato, al nostro posizionamento – sia di brand che di offerta di prodotti – e all’ideazione e pianificazione di strategie di sviluppo siamo affiancati dal team di consulenti strategici di Tipic, quindi a Paolo Festa, storico direttore creativo di Albed, al quale da circa un anno si sono aggiunti i soci Tommaso Corà e Lucilla Fazio portando nuove competenze legate al design and innovation management e al marketing strategico.

Come affiancate architetti e interior designer per progetti contract e custom? Con quali servizi?

Abbiamo un team interno di architetti tecnico/commerciali il cui obiettivo è affiancare e supportare gli architetti ed interior designer nello sviluppo di soluzioni personalizzate a misura di progetto. Albed e il suo team sono a completa disposizione dei progettisti per trovare risposta alle loro esigenze specifiche, dalla progettazione di soluzioni tecniche che prevedano profili e strutture in alluminio fino all’assistenza in cantiere.

Recentemente, avete partecipato con i vostri prodotti a qualche progetto nel settore hospitality?

Proprio in questi mesi stiamo lavorando a un grande progetto a Londra, per uno dei più prestigiosi e importanti gruppi internazionali di investimenti e gestione alberghiera nel segmento luxury. Tra le soluzioni adottate in questo progetto non c’è un prodotto standard, ma pareti scorrevoli, divisori, boiserie, cabine armadio… tutte soluzioni custom realizzate su progetto e con finiture realizzate ad hoc. Una commessa davvero sfidante ma che ci sta dando grandi soddisfazioni.

Per concludere: progetti e novità a breve?

Stiamo lavorando incessantemente a più novità su diversi fronti. Della prima, il nuovo sistema prodotto, vi ho già accennato, ed è un progetto che ha dato il via allo sviluppo di nuove soluzioni che lanceremo nel 2021. A breve, invece, presenteremo un progetto sviluppato con l’Atelier(s) Alfonso Femia AF 517: un innovativo sistema di cornici filomuro e in aggetto alla parete che può segnare gli spazi, varcare i passaggi e permette di realizzare gli imbotti in diversi materiali.