Per i nuovi uffici di PSLab ad Anversa lo studio B-architecten trasforma una struttura provvisoria in acciaio in un’architettura nell’architettura che ordina spazialmente e funzionalmente gli ambienti
E’ una riqualificazione declinata all’insegna di una essenziale funzionalità quella curata dallo studio B-architecten ad Anversa per i nuovi uffici di PSLab, prestigioso brand del settore illuminotecnico, che trova in un linguaggio rigoroso unito alle suggestioni di uno storico edificio industriale sul corso del fiume Schelda il suo migliore punto di forza.
Il nuovo workshop dell’azienda è frutto di una creativa sovrapposizione fra strutture originali e nuovi livelli ricavati grazie all’importante sviluppo in altezza dell’edificio. Gli interni, dominati dal colore delle murature e dei pavimenti originali in mattone, vengono valorizzati da una scenografica illuminazione artificiale che si fonde armoniosamente con quella proveniente dai lucernari presenti su uno dei prospetti dell’edificio.
Il progetto di riqualificazione ha infatti mantenuto intatti i paramenti murari e la copertura originali, che sono divenuti l’involucro di una complessa struttura in acciaio realizzata temporaneamente nel quadro dei lavori per la costruzione di un nuovo edificio adiacente e poi conservati come parte integrante del progetto. Su questa maglia strutturale è stata quindi realizzata una serie di piattaforme su due livelli, dove trovano spazio le postazioni di lavoro per lo staff dell’azienda e l’area di ricevimento dei clienti.
Il vecchio pavimento in mattoni dell’edificio è stato mantenuto ma completamente reimmaginato come elemento di identificazione degli spazi comuni della struttura, mentre di nuova realizzazione è la serra ricavata nel prospetto posteriore dell’edificio, che con i suoi ampi lucernari fornisce agli interni un importante apporto di luce naturale. Qui trova spazio anche un’area rivestita in legno nero, idealmente concepita come zona di comunicazione e scambio con l’esterno, mentre la parete di uno dei prospetti laterali ospita una library delle creazioni di PSlab.
Il risultato è un ambiente dagli spazi aperti e dall’impronta intima, in cui tutte le aree funzionali rimangono costantemente in reciproca relazione.