Il confronto con il lascito di uno dei maestri del nordic design non ha intimorito Parviainen Architects. Senza paura, lo studio ha realizzato un ufficio completamente calato nella contemporaneità
Spazi fluidi e compatti, zone con scrivanie che confluiscono con naturalezza in aree relax, sale riunione isolate solo con pareti trasparenti. Senza corridoi, la circolazione delle persone è libera, i percorsi non sono imposti ma dettati dall’istinto.

Il nuovo progetto di Parviainen Architects ha tutte le caratteristiche di un luogo del lavoro contemporaneo ma, in realtà, si tratta di un interessante progetto di recupero.

Lo spazio si trova all’interno dell’ABB Strömberg Park, una zona industriale nei sobborghi della città finlandese di Vaasa. Il quartiere, considerato il più idillico insediamento produttivo d’Europa, è composto da oltre trenta edifici, in origine costruiti per la realizzazione di prodotti elettronici.

Il piano urbanistico generale degli anni Quaranta è stato supervisionato da Alvar Aalto, ma i manufatti su cui si è concentrato l’intervento di riconversione risalgono al 1970 e portano la firma di Eskil Haldin.

In origine, i due corpi oggetto dell’intervento erano separati, ma nel tempo sono stati uniti in un unico capannone dallo sviluppo orizzontale e con grandi vetrate da cui filtra copiosa la luce naturale. Ogni giorno sono circa 700 le persone che vivono e lavorano negli interni, caratterizzati da un dialogo aperto tra il nuovo e le pre-esistenze.

Per sfruttare le altezze è stato realizzato un piano mezzanino attraversato da una “direttrice”, una vera e propria strada interna che con i suoi 250 metri di lunghezza taglia longitudinalmente lo spazio e diviene luogo di incontro e scambio per visitatori e personale. Sotto il nuovo piano rialzato, un grande garage carrabile evita di creare traffico e disordine nel parco.

Funzionalità e semplicità sono gli aggettivi che meglio definiscono lo stile adottato per le finiture e gli arredi. Gli impianti lasciati a vista richiamano il passato produttivo, mentre l’ampio uso del legno chiaro attinge alla tradizione del design nordico.

La chicca? Il piccolo auditorium sospeso ricavato tra due scale di collegamento, perfetto per meeting e presentazioni o da vivere come piazza informale, per momenti di condivisione e relax.
