Progetti
Un nuovo hub commerciale firmato Neri & Hu

Sulla storica Yuyuan Road a Shanghai, Neri & Hu trasformano un anonimo gruppo di edifici per uffici in un hub commerciale a uso misto grazie a un progetto di riqualificazione che ne valorizza la storia e la dimensione comunitaria

Situata in una suggestiva strada fiancheggiata da filari di platani, all’interno di un’area edificata alla fine del XIX secolo sottoposta a tutela dal governo cinese, la location protagonista di questo progetto di riqualificazione firmato Neri & Hu è un compound di dieci edifici prospettanti su una corte centrale che ne definisce ed esalta la dimensione comunitaria, ciascuno caratterizzato da specifici connotati architettonici. La principale sfida progettuale è perciò consistita nel definire un’impronta e un mood che potessero fungere da elemento di armonia e continuità.

Chiaramente ispirato ad alcune tipologie edilizie tipiche dell’architettura cinese come gli hutong, i tradizionali quartieri urbani della Cina settentrionale, e i nongtang, i vicoli della vecchia Shanghai, l’inserimento come elemento baricentrico di un lungo muro in mattoni rossi – un tema ricorrente nella poetica dei due progettisti – definisce una netta linea di demarcazione e confine urbano fra l’intervento e il resto del quartiere, mantenendo al tempo stesso una capacità di dialogo e interazione fra spazio privato e pubblico.

Le aperture dei varchi di accesso che ne interrompono la continuità generano infatti una relazione fra il tessuto urbano e il nuovo complesso di edifici, pur mantenendone la dimensione di comunità identitaria. Il muro funge da barriera alla vista e alla luce ma, superando il concetto funzionale della cinta muraria, è contemporaneamente barriera fisica e trait d’union capace di interagire tanto con le eterogenee architetture degli edifici quanto con l’intorno, che diventano così legati da un’invisibile ma concreta relazione, virtuale sintesi fra storia e modernità.

Un lungo muro in mattoni rossi – tema ricorrente nella poetica di Neri & Hu – definisce una linea di demarcazione e confine urbano fra l’intervento e il resto del quartiere, mantenendo al tempo stesso una capacità di dialogo e interazione fra spazio pubblico e privato

Gli spazi interni e il ristorante

All’interno del complesso, là dove gli edifici esistenti andavano a creare con le loro geometrie irregolari spazi non utilizzabili, il muro si insinua creando piccole corti, spazi intimi e discreti a disposizione della comunità. L’utilizzo di un elemento costruttivo relativamente comune come il mattone rosso a vista viene valorizzato attraverso l’uso di differenti schemi compositivi in una sapiente alternanza di vuoti, pieni e superfici in rilievo, mentre l’esteso impiego del colore bianco per i prospetti di facciata che sovrastano l’intreccio murario in laterizio permette di sfumarne l’eterogeneità e le differenti scansioni.

Parte integrante del progetto è anche Together, il ristorante all’interno del complesso che lo studio ha curato in ogni aspetto, dalla scelta del menu alle uniformi del personale, oltre naturalmente all’interior design. Poco più di 200 metri quadrati e una capienza di circa 40 coperti per questo spazio intimo che si articola in una dining room principale, un’area lounge bar e una sala privata. Le porte in vetro che separano i diversi ambienti mantengono la continuità visita tra gli spazi, dove troviamo due diverse palette di materiali. Nella sala centrale, mattoni rossi a vista creano un elemento di raccordo e relazione fra interni ed esterni, piastrelle bianche smaltate curve e rovere chiaro per i due spazi secondari, a suggerire la tranquillità di un’atmosfera domestica e familiare. Sospensioni in ottone realizzate su disegno, classiche sedie in vimini e semplici posate smaltate aggiungono un tocco di raffinata eleganza che riecheggia l’essenza della visione culinaria di Together, incentrata sulla dimensione sociale e conviviale del pranzo in un’atmosfera raccolta e rilassata.