Forme, tessiture e materiali a contrasto definiscono lo showroom barcellonese di alta pelletteria disegnato da Evvo Retail, che attinge all’estetica Memphis reinterpretandola in versione pastello.
Dopo essere passato attraverso diversi usi, questo locale situato nel quartiere barcellonese del Poblenou è diventato il flagship store della giovane stilista Maria Fontanellas. Dello studio Evvo Retail il progetto di interior, che catapulta il visitatore in una realtà multisensoriale, avvolgente, con un punto onirico.

Il locale si trova in un quartiere con un passato a forte vocazione industriale, che negli anni è stato sconvolto dalla trasformazione dei luoghi di produzione in uffici di imprese tecnologiche, coworking, ma anche in piccole realtà artigiane, ristoranti e commercio di nicchia.

Precedentemente occupato da un’autofficina, lo showroom non voleva cancellare del tutto le tracce di un passato che identifica fortemente il quartiere che lo ospita, ma mantenere un dialogo rispettoso con le preesistenze, anche se prive di pregio.

Questa idea doveva entrare in consonanza con la poetica della marca di pelletteria, che prende spunto dalle creazioni ironiche e trasgressive del gruppo Memphis, dove linee rette e curve e un universo di colori pastello si riflettono nelle borse e nei capi d’abbigliamento.

Il risultato è un mondo parallelo, accattivante e ludico, a cui si accede attraversando un tunnel che fa da filtro con la realtà della strada.

Nell’open space a forma di L vengono recuperati i pilastri in cemento a vista e la parete di fondo in mattoni pieni, a cui si sovrappongono i diversi layer che compongono la scenografia del locale.

La frammentazione visiva del volume è stato uno degli obiettivi del progetto: i 260 metri quadri di superficie sono suddivisi in zone a diversa vocazione, separate tra loro in maniera sottile, seguendo la conformazione dello spazio.

Una prima zona vicino all’accesso è dedicata all’esposizione; proseguendo, la parte più interna è destinata all’offerta di un servizio tailor-made per i clienti che lo richiedono.

Qui una quinta di archi in cartongesso fa da fondale dando un sapore metafisico all’ambiente. L’intimità è garantita da una grande tenda in velluto rosa cipria, che all’occorrenza funge da separé.

Il soppalco, nascosto alla vista della zona più pubblica, accoglie lo studio fotografico, mentre al di sotto un grande camerino rivestito internamente da pannelli fonoassorbenti di colore rosso, è visibile dall’esterno grazie a un grande oblò. Un gesto ironico e trasgressivo che contrasta con i toni pastello del resto del locale.

Forme, colori e materiali concorrono a comporre giochi sinuosi di curve che trasportano in un mondo fantastico, dolce e innocente: alle quinte in cartongesso si affiancano i rivestimenti in lamiera ondulata in abbinamento al velluto dei tendaggi, che insieme alle piastrelle rosa impreziosiscono il locale.

Gli arredi mobili e i divisori in tessuto offrono la possibilità di modificare lo spazio per trasformarlo all’occorrenza.