Space Copenhagen firma gli interni di un nuovo ristorante ad Anversa, che si ispira ai capolavori dell’arte fiamminga
Il design come trait d’union tra arte, gastronomia e architettura. È la visione che ha guidato lo studio danese Space Copenhagen nella progettazione degli interni di Le Pristine, nuovo ristorante aperto ad Anversa, culla della cultura fiamminga, dall’acclamato chef olandese Sergio Herman.

Distribuito su 445 metri quadrati, il locale occupa il piano terra di un edificio anni Sessanta, la corte di un palazzo barocco del XVII secolo e un secondo spazio all’aperto dove è stato appositamente piantato un albero alto dieci metri e dove non si può non notare la catasta di legna da ardere utilizzata per i forni all’interno.

Due gli ambienti: da un lato, una caffetteria-panificio completa di pavimento con motivi in pietra belga e arredi in rovere affumicato che contrastano con travi in acciaio industriale. Dall’altro, il ristorante vero e proprio, diviso dalla succitata corte da colonne e mattoni a vista, e caratterizzato da soffitti alti sei metri, piante in abbondanza, tavoli e sedie progettati ad hoc e divanetti imbottiti.

Ne risulta una composizione architettonica ed estetica connessa con la tradizione, ma distintamente moderna, ispirata, dal punto di vista delle nuance dominanti, ai capolavori dei grandi maestri fiamminghi e olandesi: di qui la scelta dei toni caldi e tenui del rosso ruggine, del nero latte, della sabbia e del grigio.

Al tutto si aggiunge l’intervento di designer contemporanei che puntano su artigianalità e sperimentazioni su materiali antitetici. È il caso di Sabine Marcelis, che firma un bancone in resina traslucida rosa cipria lungo sette metri, e del tedesco Maarten Baas, che con Bertjan Pot ha creato uno scenografico reception desk e alcune fantasiose lampade realizzate con led e argilla sintetica modellata a mano su strutture metalliche, in omaggio alla bellezza dell’imperfezione.

Degne di nota anche l’installazione luminosa di Frederik Molenschot, sorta di scultura-pungiball ottenuta impilando finte forme di parmigiano blu, e le luccicanti palle da discoteca fuse su misura dal collettivo Rotganzen.

Mentre su una parete campeggia “As Much as You Are Forever Connecting”, monumentale carboncino su tela dell’artista locale Rinus Van De Velde: un’opera dal significato simbolico, raffigurante l’atmosfera vivace ed energica dei ristoranti. Irrinunciabili luoghi di relazioni e convivialità.