Withco, coworking inaugurato a fine 2019 a Smirne, in Turchia, è stato progettato da XL Architecture + Engineering secondo un approccio olistico volto a creare sintonia tra luogo e persona
Il crescente aumento, in molti settori imprenditoriali, di professionisti che operano in remoto ha trasformato i luoghi di lavoro in terreno primario di esplorazione da parte del mondo del design.

L’attenzione si è concentrata, in particolare, sugli spazi coworking in quanto ambienti pensati ad hoc – a differenza degli uffici aziendali tradizionali – per favorire l’ispirazione e quel tipo d’interazione informale sempre più alla base di collaborazioni e sodalizi professionali.

Ne è un esempio Withco, coworking inaugurato a fine 2019 a Smirne, in Turchia, progettato da XL Architecture + Engineering secondo un approccio olistico volto a creare sintonia tra luogo e persona non solo quanto a funzionalità e comfort, ma anche sotto il profilo emozionale.

Ricavato in un magazzino ristrutturato, il nuovo punto d’incontro comprende 75 uffici privati, 45 postazioni con scrivania, un’aula magna per 98 persone, sale riunioni, una zona campus che funge da acceleratore di startup, uno studio YouTube, un bar e un ristorante, ma ciò che colpisce non è tanto la sua natura multifunzionale, quanto l’ambientazione in bilico tra la vivacità colorata di un parco giochi e la quiete di una biblioteca universitaria.

La divertente facciata che fonde effetto trompe-l’oeil e tridimensionalità, i simpatici percorsi segnaletici a terra, la gigante scultura rossa a giraffa che accoglie i clienti, le “aiuole” sparse qua e là a mo’ di oasi verdi, e ancora le scale-tribuna su cui accomodarsi e il soffitto a rete elastica utilizzabile come un’enorme amaca: tutto contribuisce a dar vita a un’atmosfera giocosa e rilassante.

Vale anche per le aree per il tempo libero, dove sfilano poltroncine verdi, divani arancioni, corner per il caffè, librerie, chitarre, un tavolo da biliardo: stimoli per l’immaginazione, perché in fondo per lavorare con passione bisogna restare un po’ bambini.