Progetti
Legno e brace

Charcohol è un ristorante progettato da STUDIO8 nel centro di Shanghai. Insolito il concept, che attraverso un percorso esperienziale rievoca la metamorfosi del legno nel processo di combustione

Cucina alla brace e cocktail artigianali all’interno di un edificio storico nel centro di Shanghai. Sono questi gli ingredienti alla base di Charcohol (unione di charcoal+alcohol), ristorante e cocktail bar che nasce dalla collaborazione tra lo chef Mandela Zhu e gli architetti Shirley Dong e Andrea Maira di STUDIO8.

Partendo dall’idea della foresta e del fuoco come elementi primordiali legati alla cultura del cibo alla brace, i progettisti hanno ricreato un luogo dove il gusto incontra la materia. Protagonista, infatti, è il legno e la sua trasformazione nel processo di combustione in carbone e cenere, affiancato da corten, acciaio, cemento, intonaco, rame e ottone.

La metamorfosi del legno è interpretata concettualmente nelle diverse fasi percorrendo le tre sale del ristorante. All’ingresso gli ospiti sono accolti da un’installazione che riassume perfettamente il pensiero alla base del progetto: una grande colonna lignea appesa al soffitto, leggermente bruciata nella parte finale e che termina a terra in un blocco di lava.

Comincia così il percorso esperienziale e sensoriale che prosegue all’interno dell’edificio. La prima sala si apre sulla piazza principale ed è caratterizzata dal bellissimo parquet – originale ma implementato nella ristrutturazione – e dai preesistenti muri in mattoni a vista. Il tutto illuminato dalla luce naturale delicatamente attenuata dal nero a soffitto per rievocare l’effetto chiaroscurale di una foresta.

Nella hall principale si predilige invece il total black andando a ricreare un’atmosfera più intima e accogliente. La ruvidità delle pareti e del pavimento fa sì che la luce si rifletta in modi diversi durante il giorno, dando vita a un ambiente cangiante. Spettacolare l’installazione gigante in foglie di palma sopra al banco bar che enfatizza e celebra la zona dedicata al cibo e alle bevande.

Quindi, nella terza sala il paesaggio muta completamente. La luce naturale si sprigiona grazie alle grandi vetrate ad arco, intervallate da colonne in vetro riempite con della cenere, e al grigio pallido e luminoso delle superfici. Un luogo che trasmette pace ed evoca una dimensione mistica, in forte contrasto con il buio della sala precedente e che completa il percorso progettuale con l’accesso alla parte outdoor.

Charcohol è un concept sofisticato e progettato nel rispetto dell’edificio preesistente: una ristrutturazione delicata che ha saputo valorizzare il patrimonio storico, senza però rinunciare a un forte impatto scenico, quasi teatrale.