Progetti
Headquarter Giobert

Studio PAT. ha progettato i nuovi uffici per Giobert Spa a Rivoli. Uno spazio di lavoro e di incontro, caratterizzato da una elevata flessibilità e progettato a partire dal soffitto

Per la sede storica di Giobert Spa, specializzata in chiavi e componenti meccaniche di precisione per autoveicoli, lo studio di architettura PAT. ha ridefinito gli spazi dedicati al project management e agli uffici commerciali, individuati al secondo piano dell’edificio in modo da favorire la strategica interazione con l’ingegneria di prodotto, che occupa il piano superiore. A guidare il concept un disegno fluido e funzionale, un layout preciso, dettagli semplici ed eleganti che, sotto a un soffitto nero che accoglie gli impianti e alcuni dei dispositivi fonoassorbenti, spiccano tra le ampie superfici vetrate, le vivaci pannellature blu e quelle bianche che costituiscono le pareti dei locali chiusi.

Al centro del progetto la necessità di ripensare interdipendenze e strategie di cooperazione tra i diversi settori dell’azienda e la volontà di dare vita a un luogo di lavoro che consenta lo scambio e la relazione tra i dipendenti, in uno spazio programmaticamente aperto.

Lungo il perimetro del corpo di fabbrica sono così state individuate due aree operative in open space, insieme a due sale riunioni vetrate e un ufficio dirigenziale. Il nucleo fisico e funzionale dello spazio è invece rappresentato da una “spina centrale”, dove sono ospitati il corner riunioni del project management, uno spazio per riunioni informali, il centro stampa, l’isola ecologica e un angolo relax.

Ed è proprio questo nucleo centrale, che funge da cerniera tra differenti funzioni e unità operative, a definire il progetto. I nuovi uffici della società si presentano come una successione di spazi semi aperti e flessibili, nei quali il controllo della sonorizzazione è affidato a rivestimenti in feltro acustico che coprono sia l’interno sia l’esterno del nucleo centrale, a isole acustiche sospese sulle postazioni di lavoro all’interno dell’open space, a un soffitto con cartongesso acustico all’interno degli spazi chiusi e al pavimento in linoleum grigio.

La decisione di mantenere tutta la distribuzione impiantistica (elettrica, dati, termica) a soffitto e a vista ha dato luogo a conseguenze funzionali ed estetiche: in questo caso lo studio ha portato avanti un vero e proprio progetto che nasce dal soffitto, definendo in esso i tracciati primari e secondari nonché gli incroci delle reti in modo che anche queste potessero essere modificate nel tempo in funzione delle eventuali variazioni della distribuzione interna. Tutta l’impiantistica rimane quindi ordinata e raggiungibile, contribuendo a definire lo stile degli ambienti con un’identità industriale “educata” in dialogo con la precisione delle altre componenti di arredo.