At Design costruisce per ZHU.85 una narrazione visiva che gioca sul contrasto fra l’essenzialità degli interni e uno straordinario panorama naturale
Un paesaggio da sogno, in cui le placide acque di un lago incontrano le scoscese pendici delle montagne. E’ qui, nell’incontaminata area del Guyan Painting Village fuori dalla città di Lishui, che sorge ZHU.85, una struttura ricettiva il cui equilibrato mix fra natura e architettura studiato da At Design offre non un semplice soggiorno ma un’esperienza intima ed emozionale. In cui l’essenziale contemporaneità dell’involucro si declina secondo i segni grafici della tradizione in un’alternanza bianco-nero perfettamente integrata nel contesto locale.
La trama compositiva dell’edificio è risolta da una sovrapposizione di volumi cubici che ne scandiscono i prospetti, alleggeriti da ampie superfici vetrate, loggiati e dettagli lignei che incorniciano gli interni mantenendo una rigorosa gerarchia spaziale.
Le aree comuni al piano terra sono distribuite in una cucina, un’area lettura e una lounge, declinate in una palette di colori tenui che fa da quinta agli arredi in legno, a una grande libreria e a uno scenografico camino, tutto valorizzato dalla vista delle tranquille acque del lago offerta dalle pareti vetrate a tutta altezza. Solo cinque le suite, tutte ospitate ai piani superiori, curate in ogni minimo dettaglio e connotate ognuna da un interior design personale ed esclusivo.
Intorno a un mood spaziale anche qui dominato dal panorama lacustre incorniciato dalle pareti vetrate, gli interni costruiscono una narrazione visiva che gioca sul contrasto fra il candore delle pareti, il calore del legno e i volumi creati dal loro alternarsi, che assolvono anche alla funzione di ripartire le funzioni interne in un’area lounge, uno spazio cucina – pranzo, una zona notte e l’area bagno.
La scelta e la disposizione di arredi e complementi, che attingono tanto alla tradizione locale quanto al più rigoroso design contemporaneo, seguono un pattern distributivo che privilegia in ogni punto la visione del paesaggio naturale; sia il letto che la vasca da bagno freestanding, luogo del relax e della contemplazione, sono orientati verso il panorama lacustre, che all’occorrenza può essere occultato alla vista tramite tende oscuranti per garantire la massima privacy o goduto pienamente dalle logge esterne.
La trasparenza ricorre anche nel linguaggio architettonico del corpo scala, illuminato dalla luce naturale filtrante da un lucernario posto alla sua sommità che crea un dinamico gioco spaziale di luci e ombre, pieni e vuoti in dialogo con l’esterno, svelato durante la salita ai piani dalle pareti vetrate.