Progetti
ZS Lab Store

Un’ex fabbrica di macchinari tessili trasformata in uno store minimalista. Si può sintetizzare così il progetto messo a punto a Guangzhou dagli architetti e interior designer di Domani

Un’ex fabbrica di macchinari tessili trasformata in uno store minimalista. Si può sintetizzare così il progetto messo a punto a Guangzhou dagli architetti e interior designer di Domani, studio attivo nella città cinese di Canton dal 2005, per ZS Lab, marchio di abbigliamento specializzato in magliette e felpe.

È a partire dal capo iconico del brand, una T-shirt bianca, che il direttore creativo Ann Yu e il suo team hanno deciso di intervenire su quello che era un edificio industriale al fine di ricavarne un santuario dello shopping dal gusto essenziale e dominato proprio dal bianco, colore perlopiù associato al modernismo architettonico, sinonimo di purezza, candore, atemporalità.

Ma c’è di più: oltre ad andare a braccetto con un’estetica elegantemente moderna, l’uso estensivo del bianco, sia all’interno sia all’esterno, è qui volto anche a suggerire calma e apertura di vedute, concetti che ben si sposano con l’ulteriore obiettivo di dare vita a uno spazio la cui identità di negozio al dettaglio si fondesse con quella di showroom e atelier creativo.

Fluidità evidenziata dalla scalinata esterna utilizzabile come area di seduta, per riunioni e meeting. Il tutto nell’ambito di una riconfigurazione radicale della struttura di base dell’edificio, che presenta facciate ritinteggiate e perforate con nuove finestre che fanno dialogare dentro e fuori, laddove il tetto è stato alzato ad hoc per ottenere un piano aggiuntivo ed espandere così la superficie a disposizione fino a 1100 metri quadrati.

Il gioco di volumi è scenografico, la presenza di ampi lucernari fa sì che la luce naturale inondi il livello superiore del fabbricato, e se non ci sono dettagli che rimandino esplicitamente al passato industriale di quest’ultimo, è pur vero che un vago omaggio allo stesso si può scovare nell’involucro in cemento costruito sopra a quello originale, cemento che col suo grigio mette ancor più in risalto quel bianco scelto come tinta dominante.

All’insegna della leggerezza anche tavoli, piani e pareti divisorie in vetro, cui si accostano poltroncine dalle forme ondulate e un grande specchio tondo che contribuisce a rendere l’ambiente immersivo, evocando a suo modo l’idea della contemplazione.