Progetti
The Ranch

Per il suo primo progetto residenziale negli Stati Uniti, VSHD Design ha optato per un eclettismo sobrio, incentrato su giustapposizioni materiche

È una modernità vintage a caratterizzare The Ranch, lussuosa residenza all’interno del Four Seasons Orlando Resort, in Florida. Per VSHD Design, lo studio di Dubai che ha firmato il progetto, la missione è stata chiara sin dall’inizio: donare un tocco di contemporaneità alla facciata esterna toscana e ricercare per gli ambienti interni un equilibrio tra atmosfera rustica ed eleganza funzionale e al passo coi tempi.

A questo scopo Rania Hamed, la fondatrice di VSHD Design, ha abbracciato un eclettismo sobrio, incentrato su giustapposizioni materiche. All’esterno sono i mattoni grigi sopra le porte-finestre a omaggiare la tradizione toscana, laddove il contrasto tra bordature nere degli infissi e pareti bianche dell’edificio culmina in quel gusto mediterraneo moderno già parte dei requisiti estetici del Four Seasons e che qui si estende all’area piscina, dove piastrelle in pietra calcarea si affiancano a fioriere stilose e raffinati lettini da sole.

Il sincretismo estetico continua all’interno, dove si è deciso di conservare alcuni elementi strutturali, vedi le travi in legno a vista, aggiungendovi, però, finiture in metallo nero “per dare al tutto un aspetto più industriale”. Inoltre, per creare continuità tra indoor e outdoor, al centro della residenza si è sviluppato un patio con ampie vetrate che, oltre a permettere stimolanti collegamenti visivi, consente alla luce naturale di inondare l’ambiente fino al corridoio con sedie in vimini pensato sia come disimpegno, sia come sala lettura: siamo al chiuso, ma la vista su piscina, patio e verde apre lo sguardo.

Per il resto, l’accostamento tra il pavimento in marmo di Carrara e i passaggi ad arco rinforzati da architravi in rovere tinto nero lascia spazio, nelle camere da letto, in cucina e nel soggiorno, al calore del parquet. L’idea è di offrire un comfort da boutique hotel, così la stanza da letto principale è stata dotata di un accesso diretto alla piscina e di un bagno con vasca indipendente centrale, vetrate a tutta altezza da un lato, doppi lavabi con specchi su misura dall’altro, e un clima da Spa che si riflette anche nella scala a chiocciola che conduce alla palestra al livello superiore, dove non mancano bagno turco e doccia.

Quanto alle altre suite, ciascuna vanta mini cucina e un tema decorativo a sé. “Abbiamo incorporato influenze cinesi, spagnole e non solo, per fornire a ogni camera un carattere unico”, ha spiegato Hamed, che per la sala da pranzo principale si è, invece, ispirata a Ettore Sottsass, facendo dialogare una console in bianco e nero dal sapore moderno-rétro con un pannello di carta da parati in foglia d’oro e una lampada a nuvola dello Studio Apparatus di New York.