Un universo estetico dal sapore “rurale”, intriso dei valori del passato, ma calato nella contemporaneità. Un tempio della New Nordic Cuisine progettato da Norm Architects
Connubio di romanticismo e modernità, il ristorante Höst di Copenaghen, nel quartiere Nansensgade, si presenta come un locale decisamente urbano, con tocchi di architettura industriale, ma in cui si inseriscono evidenti richiami alle atmosfere rurali degli antichi casali di campagna.
Lo ha progettato il pluripremiato studio Norm Architects con il marchio Menu, due importanti realtà scandinave, qui al fianco di Cofoco, gruppo specializzato in food che negli ultimi anni ha contribuito a trasformare e rinnovare la tipica cucina danese.
Questa la fonte d’ispirazione primaria: come in gastronomia è sempre più diffusa la combinazione tra gli ingredienti tradizionali e le visioni della cosiddetta New Nordic Cuisine, così l’intervento d’interior design portato avanti negli spazi di Höst rispecchia la volontà di creare un universo estetico intriso dei valori del passato, ma calato nella contemporaneità.
Con tale approccio ciò che si è perseguito è un gusto rurale in grado di esprimere il fascino della storia, sì, ma inserito in un contesto architettonico semplice, minimale, senza fronzoli.
Il che ha permesso il raggiungimento di un equilibrio d’insieme in un ristorante suddiviso in più stanze e distribuito su due livelli (piano terra e seminterrato), dove il calore delle assi di legno che con le loro diverse essenze, venature e imperfezioni rivestono soffitti e compongono arredi si associa a muri in mattoni intonacati, pavimenti in cemento impreziositi da texture delicate e lampade vintage, alcune delle quali con molle, simili a quelle che si usano sui set cinematografici.
Completano il tutto piante verdi, coperte in lana, stoviglie su misura dallo stile elegantemente grezzo e finestre a riquadri recuperate da un vecchio ospedale. In un’ottica di sostenibilità riciclare e riutilizzare diventano, infatti, le parole d’ordine, così che qua e là spuntano anche un bancale dotato di rotelle, una scala a pioli e un appendiabiti in ferro dei tempi che furono, dei vecchi taglieri esposti a mo’ di quadri.
