Suggestioni postmoderne e geometrie pure per uno spazio che ospita una collezione di oggetti del Gruppo Memphis
Ospita una collezione di oggetti originali del gruppo Memphis, in interni ispirati alla stessa estetica. Ma il citazionismo di questo nuovo showroom concepito da Pig Design a Hangzhou, in Cina, non si ferma qui, poiché la sua architettura e gli interni sono un trionfo di segni, geometrie e archetipi postmoderni.

A partire dall’involucro, composto da lastre ondulate in acciaio inossidabile assemblate in modo da riprodurre l’effetto di una scogliera – Ya in lingua cinese, e richiamo al soprannome di Memphis, Cliff City – creando con le sue alternanze di volumi, luci e ombre suggestivi effetti visivi.

L’ingresso è evidenziato da un grande punto esclamativo, quasi un invito per i visitatori a scoprire gli interni che si articolano su due piani. Il primo stupisce per la non convenzionalità dettata da una scansione degli spazi basata su originali combinazioni di forme geometriche pure, scale irregolari rivestite in pietra nera e spazi che sembrano richiamarsi a un gioco di blocchi componibili, ognuno dei quali offre una diversa prospettiva degli ambienti.

Sospese a soffitto, forme circolari diffondono una luce soffusa in cui gli oggetti fluttuano sullo sfondo delle pareti.

Il secondo piano, quello dello showroom, riprende i medesimi concetti con composizioni simmetriche che a seconda del punto di osservazione offrono ai visitatori diverse visuali degli interni e sembrano fuoriuscire dal pavimento, di cui riprendono colore e materiali.

Uno spazio giocoso, a metà strada fra showroom e installazione temporanea, che incornicia gli oggetti in un alternarsi di viste e prospettive per offrire ai visitatori un’esperienza di grande impatto visuale ed emotivo.
