Mai come oggi, più che lanciare nuovi materiali e pattern, è essenziale riprendere in mano ciò che già abbiamo e rinnovarlo, modernizzarlo. I trend tessili 2021-2022 prospettati da Heimtextil ruotano attorno ai concetti di riciclo e rigenerazione
La pandemia ha avuto un grosso impatto su molti settori, costringendoli a un ripensamento. Anche le aziende tessili hanno dovuto delineare un nuovo approccio e un nuovo cammino, ben rappresentato dalla previsioni e dai trend emergenti presentati da Heimtextil che come ogni anno ha presentato, in una conferenza online, il Trend Book 2021-2022 dal titolo emblematico: “Nothing new, everything new”. Un motto che è un manifesto d’intenti con cui si vuole evidenziare che mai come oggi, più che lanciare nuovi materiali e pattern, è essenziale riprendere in mano ciò che già abbiamo e rinnovarlo, modernizzarlo, sempre e necessariamente con un occhio alla sostenibilità.
Rewild / © SPOTT for Heimtextil
Cosa c’è di nuovo, allora, nel tessile per interni? Tutto e niente: se negli scorsi decenni si è puntato su mode e prodotti effimeri, ora è il momento di superare l’idea di collezioni aggiornate stagionalmente per abbracciare un paradigma diverso, riaprendo gli archivi e rimescolando e reinventando tutto ciò che vi è conservato. Le tendenze prospettate da Heimtextil si organizzano così in quattro macro-aree che ruotano attorno ai concetti di riciclo e rigenerazione.
Repurpose / © SPOTT for Heimtextil
Il primo trend risponde alla parola “Repurpose”, riutilizzare. Prima di tentare soluzioni radicalmente nuove, i designer sono chiamati a una riscrittura dell’esistente: si crea con ciò di cui si dispone, prendendosene cura e reinterpretandone i tratti. Così tessuti di seconda mano, ricamati, lavorati all’uncinetto, e ancora garze, broccati e motivi classici – tra i quali quadretti, scacchi, righe e fiori – vanno a comporre uno stile vintage non imprigionato in un’epoca e rivisitato con gusto contemporaneo dando priorità a blu e rosa polverosi, messi a contrasto con tonalità che vanno dal verde al giallo al rame.
Repurpose / © SPOTT for Heimtextil Repurpose / © SPOTT for Heimtextil Repurpose / © SPOTT for Heimtextil
A guidare il secondo trend è il termine “Reinforce”, rinforzare. Il focus è sulla scelta di oggetti semplici e durevoli, tessuti resistenti e palette monocromatiche virate su grigio, marrone, bianco crema, nero o verde scuro. Materiali robusti e solidi con una buona struttura, che dura. Perché l’effimero e il superfluo non servono più. L’atmosfera è scandinava. con un look minimalista e raw.
Reinforce / © SPOTT for Heimtextil Reinforce / © SPOTT for Heimtextil Reinforce / © SPOTT for Heimtextil
La terza tendenza è quella del “Rewild” o ritorno alla natura. Qui ritroviamo cotoni non battuti dal telaio, lini robusti, lane ecologiche, tessuti grezzi con tinture naturali che conservano in sé la traccia di paesaggi un tempo incontaminati e le cui imperfezioni, gli orli sfilacciati, le asimmetrie, divengono suggestioni da coltivare. Questo senza che si rinunci, per divani o tappezzerie, a materiali frutto d’innovazione tecnologica come camosci sintetici e tessuti crypton, impermeabili, antimacchia, in certe varianti morbidi come velluti. Quanto alle cromie, dominano i verdi, i beige, il ruggine e i toni della terra.
Rewild / © SPOTT for Heimtextil Rewild / © SPOTT for Heimtextil Rewild / © SPOTT for Heimtextil
Una tavolozza di gialli accesi e rossi pastosi e di romantici lavanda e rosa contraddistingue, infine, il quarto trend indicato da Heimtextil: parola d’ordine, “Revive”, rivitalizzare. Un’esplorazione della creatività attraverso le emozioni, per sentire, percepire e riconnettersi con le proprie abilità. Un trend che ha il suo focus proprio sulla creazione – processo e metodo – anziché concentrarsi sull’oggetto finale e sul risultato. Al centro la creatività giovanile che non distrugge, ma ripara e costruisce miscelando l’esistente a mo’ di collage. Per dare vita a nuove superfici, con un nuovo senso e all’insegna della massima sperimentazione.
Revive / © SPOTT for Heimtextil Revive / © SPOTT for Heimtextil
I designer sono chiamati a una riscrittura dell’esistente: si crea con ciò di cui si dispone, prendendosene cura e reinterpretandone i tratti