Progetti
Green Isle: out of the box

Green Isle, Isola Verde, è il nome del nuovo concept restaurant creato a Taiwan dal designer Keng-Fu Lo. Uno spazio food sostenibile e fuori dagli schemi, pensato per una clientela alla ricerca di un’esperienza immersiva nella natura

È immerso in un suggestivo ambiente naturale, urbano e al tempo stesso green. Decisamente insolito per una metropoli come Kaohsiung, seconda città di Taiwan con tre milioni di abitanti, ai quali offre un’esperienza originale e fuori dagli schemi, felice ibrido tra ristorazione e relax. I quasi 6000 metri quadri di Green Isle sorgono in una location che il designer Keng-Fu Lo del Chain10 Architecture & Interior Design Institute ha trasformato in uno spazio innovativo, dove sostenibilità ambientale e interior design si fondono per creare una vera e propria isola verde, nel cuore di un bosco cittadino valorizzato da un suggestivo lighting design.

Infatti, all’insegna della massima sostenibilità, il biglietto da visita di Green Isle non potrebbe essere più chiaro: un ponte d’ingresso attraversa uno specchio d’acqua di 120 metri che crea un confortevole microclima e 250 alberi d’alto fusto circondano la struttura, riducendone l’impronta ambientale. E proprio la sostenibilità è il leit motiv dell’intero progetto, che in questa ottica fa largo uso di materiali locali, per ridurre le emissioni dovute al trasporto, e riciclabili come il metallo, qui impiegato secondo uno schema a moduli – ad esempio nei pannelli traforati delle partizioni interne – per facilitarne la sostituzione e il riciclaggio. Spiccata anche l’attenzione al bilancio energetico complessivo dell’edificio, ottenuto attraverso l’utilizzo di materiali semplici – come il calcestruzzo rifinito da una sottile verniciatura superficiale utilizzato per le pareti esterne – e a basso impatto ambientale.

Al suggestivo teatro naturale del Green Isle fa da contraltare un interior design elegante, lineare ma senza eccedere nel minimalismo, di cui è protagonista la fluida relazione tra interni ed esterni dettata dal loro costante dialogo visivo, ottenuto grazie ad ampie vetrate a tutta altezza. Una scelta che colloca l’ospite al centro di un ambiente ibrido, in grado di creare una food experience ricercata e al tempo stesso vissuta all’insegna del mood tipico delle gite fuori porta grazie all’importante scenario naturale che circonda la struttura. A questa atmosfera contribuisce in maniera determinante anche un ricercato mix fra luce naturale e artificiale, che sfuma la demarcazione fra spazi esterni e interni valorizzando entrambi con un suggestivo tocco scenografico. Anche l’essenziale linearità degli arredi e delle decorazioni esalta senza sovrapporsi l’assoluta protagonista del progetto: un’emozionante esperienza green, magica e rinfrescante, rivolta agli abitanti di un contesto fortemente urbanizzato, dove è raro il contatto diretto con la natura. Un nuovo modello di sostenibilità applicato agli spazi della ristorazione.

Grazie alla presenza dello specchio d’acqua e di 250 alberi ad alto fusto, Green Isle è un’isola climatica in mezzo alla città, con una temperatura di ben due gradi inferiore rispetto ai quartieri adiacenti