In Messico apre il Boutique Hotel Casa Hoyos per mano di AG Studio, che ne reinterpreta l’architettura coloniale incorporando elementi contemporanei e di alto artigianato
Non si può comprendere l’identità dell’Hotel Casa Hoyos se non si conoscono le vicende che ne hanno coinvolto la struttura. La sua architettura, infatti, è intimamente legata alla storia delle quattro generazioni che si sono succedute nella propietà. L’edificio coloniale situato nel centro della cittadina turistica di San Miguel de Allende, a 270 kilometri da Città del Messico, fu acquistato all’inizio del XXº secolo da Julián Hoyos, appena arrivato dalla Spagna, per convertirlo nella prima casa di cambio del paese. Successivamente la famiglia la trasformò in un negozio di granaglie, per approdare, con la quarta generazione, alla destinazione d’uso attuale.
La sfida principale per Andrés Gutiérrez di AG Studio è stata dunque quella di rendere omaggio a questi tre momenti della storia famigliare, traducendoli in un linguaggio contemporaneo. Cosa che per altro calza a pennello con il modus operandi del giovane architetto, che fa dello storytelling uno dei pilastri del suo approccio al progetto. L’altro è il colore, intrinsecamente legato alla cultura messicana, che diventa elemento fondante e inscindibile dall’architettura.

Ispirandosi alla tradizionale casa coloniale in stile spagnolo, il progetto ha previsto il recupero del patio interno e l’edificazione ex novo della porzione posteriore della casa, alla ricerca di un dialogo che passa attraverso giochi di geometrie e colore, accostamenti di elementi tradizionali e oggetti contemporanei frutto della ricerca di artisti e artigiani locali. Le vicende della casa vengono tradotte nella selezione dei materiali e degli elementi decorativi che ne preservano l’identità, dandole quell’aria bohemien che contraddistingue l’atmosfera di San Miguel de Allende.

Dal punto di vista distributivo l’hotel si organizza intorno al patio centrale su cui si affaccia il corridoio di distribuzione aperto, nella più pura tradizione andalusa; il patio diviene cuore dell’hotel, luogo dove si concentrano gli spazi di socializzazione, a cui si aggiunge la terrazza panoramica con piscina in copertura. Le sedici camere sono un compendio del miglior design locale con arredi progettati dallo studio e pezzi d’artigianato creati ad hoc.
Fedele al suo stile, AG Studio integra gli elementi caratterizzanti la cultura messicana con le tendenze globali, con un risultato eterogeneo che sprizza vitalità: ai rivestimenti ceramici di colore giallo, che richiamano la pannocchia di mais, viene accostato il nero delle fughe, dei profili, della pavimentazione, dei serramenti e delle ringhiere, per creare un contrasto che non lascia indifferenti; ai mobili appartenenti alla famiglia distribuiti negli spazi comuni dell’hotel si affiancano pezzi disegnati da artisti e designer locali, per un effetto a dir poco eclettico.

I fronti monolitici del patio in cemento a vista sono un tributo all’architettura modernista. A voler indagare, nulla nell’interior di Casa Hoyos è casuale, basti sapere che le aperture ad arco rivestite in ceramica rosa rappresentano il ventre del serpente presente nello stemma araldico della famiglia.
